I docenti e gli alunni dell’Iac di Calvi distribuiranno le arance per il progetto Airc “Cancro io ti boccio”

I docenti e gli alunni dell’Iac di Calvi distribuiranno le arance per il progetto Airc “Cancro io ti boccio”

CALVI R. – Oggi 25 gennaio, encomiabile iniziativa dell’I.C. Cales di Calvi Risorta, retto dal Dirigente Scolastico Dott.ssa Assunta Adriana Roviello. I docenti e gli alunni di tutti i plessi dell’Istituto Comprensivo, insieme ai genitori degli allievi, sono stati impegnati nella vendita delle arance della salute. Reticelle di arance da 2,5 kg consegnate agli acquirenti ad un contributo volontario di 9 euro. L’idea nasce dal Progetto “Cancro io ti boccio”, un progetto dell’AIRC.

L’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, ente privato senza fini di lucro, è stata fondata nel 1965 grazie all’iniziativa di alcuni ricercatori dell’Istituto dei Tumori di Milano.

Dall’anno della sua fondazione AIRC si è sempre impegnata a promuovere la ricerca oncologica nel nostro Paese. Gli obiettivi dell’Associazione sono, da un lato, finanziare in maniera costante la ricerca oncologica, con particolare attenzione ai giovani ricercatori e, dall’altro, sensibilizzare e informare il pubblico. “Solidarietà, partecipazione, educazione alimentare: sono le motivazioni che spingono le scuole a creare un punto di distribuzione delle arance della salute. Anche la nostra scuola partecipa attivamente da diversi anni a questa iniziativa, contribuendo a sostenere la ricerca oncologica e la diffusione dell’informazione scientifica attraverso la raccolta di fondi,coinvolgendo tutti gli alunni e gli insegnanti in un progetto socialmente molto utile; una lezione di vita, testimoniata anche da un attestato che AIRC ha voluto riconoscere alla nostra scuola nel corso di questi anni”.

Grazie all’impegno del Dirigente Scolastico e al lavoro degli insegnanti di ogni ordine e grado, il Progetto “Cancro io ti boccio” diventa l’occasione per diffondere in classe le conoscenze sugli stili di vita salutari e il vero significato della ricerca scientifica. Un bagaglio culturale che bisogna acquisire fin da piccoli e continuare ad arricchire nell’adolescenza quando si coltivano interessi e vocazioni. E sono proprio loro i veri protagonisti, bambini e ragazzi, che, coinvolti in prima persona, diventano ambasciatori presso le famiglie. Tutti riuniti dunque, all’I.C. Cales, dall’infanzia, alla primaria, alla secondaria di I grado, per dare una lezione al cancro.

Luciana Antinolfi

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