CAPUA – Dal mese di Settembre 2012 sono iniziate le attività del progetto Comenius multilaterale dal titolo “We aren’t problematic”, che vede la nostra scuola impegnata in uno scambio con altre sette scuole europee. Il Progetto è coordinato dalla prof.ssa Maria Scialdone con la collaborazione dei docenti Califano Annamaria, Cappabianca Antonio, De Caprio Donata, Iadicicco Carmine, Macrì Angelica, Parente Melina, Perreca Daniela e Tennerello Teresa . Gli altri istituti partners sono:PGEE”Mariyakyuri”- Sliven-Bulgaria ; Rahel Varnhagen Kolleg. Weiterbildungskolleg der Stadt Hagen – Hagen-Germany; Kauno rajono Kulautuvos vidurinė mokykla- Kulautuva – Lithuania ; Gymnázium sv. Andreja – Ružomberok – Slovakia; IES de Pobra do Caramiñal- Pobra do Caramiñal – Spain; Grupul Scolar Falciu- Falciu village-Romania eTahirağa Ortaokulu –Yenişehir-Turkey.
L’Unione Europea finanzia questo progetto e le attività ad esso connesse, consentendo agli insegnanti e agli studenti coinvolti, di essere ospitati nelle altre scuole aderenti e di creare una rete fatta di buone pratiche da mettere in campo per superare lo svantaggio socio-economico, ridurre l’abbandono scolastico e rendere l’integrazione dei rom e degli studenti immigrati più facile. Il progetto nasce dall’esigenza ormai sentita a livello mondiale di intervenire in modo efficace sulla dispersione scolastica. La comunità europea si è posta il preciso obiettivo entro il 2020 di migliorare i livelli d’istruzione, in particolare riducendo i tassi di dispersione scolastica al di sotto del 10%. E’ necessario fare qualcosa di più e utilizzare tutti gli strumenti, le strategie, le energie di cui possiamo disporre per perseguire tutti assieme questo importante obiettivo. Questo progetto Comenius, presentato dalla scuola turca Tahiraga Ilkogretim Okulu va in questa direzione. Abbiamo pensato che aderire fosse una grossa opportunità per il nostro Istituto di contribuire in modo concreto al futuro delle giovani generazioni del nostro paese, nell’ottica di una loro partecipazione sempre più attiva alla vita della comunità europea. Il progetto è al primo anno ed ha durata biennale. Ogni anno si tengono delle riunioni fra tutti i paesi partner per decidere le modalità organizzative. Si è svolto a Yenisehir, inTurchia, cittadina a metà strada tra Istanbul e la capitale Ankara, dal 5 al 9 novembre, il primo meeting internazionale tra i vari paesi partnership coinvolti nel progetto Comenius intitolato “Non siamo un problema”. Il meeting è stato utile per fare il punto della situazione, pianificare la progettualità futura (scadenze, mobilità, ruoli) e presentare la home page del sito internet creato ad hoc. Sono previsti altri quattro meeting dove si analizzerà la situazione in ogni Paese, verranno comparati i risultati e si discuterà sulle proposte risolutive. Il prossimo appuntamento sarà ad Aprile in Spagna, a Pobra do Caraminal, bella località della Galizia nei pressi di Santiago de Compostela. Verranno con noi alcuni dei nostri studenti perché possano vivere questa esperienza unica, comprendere fino in fondo il valore di ciò per cui ora stanno lavorando nella loro scuola, per far conoscere e condividere la realtà culturale di ragazzi di altri paesi e per far sperimentare in modo attivo l’importanza di conoscere altre lingue. Otto paesi, otto lingue diverse ma una in comune, l’inglese. Tutto questo e molto altro ancora attende gli allievi e gli insegnanti dell’ITET FEDERICO II di Capua, diretto dal dirigente Angelo Barbato che, ha sottolineato il grande valore di questi progetti “che consentono di conoscere i modelli didattici ed organizzativi di altri paesi. Uno scambio di saperi che permette di arricchire il bagaglio di conoscenze di amministratori e docenti al fine di migliorare la qualità dell’offerta educativa delle nostre scuole”.
Coordinatrice del progetto
prof.ssa Maria Scialdone