PASTORANO –I sostenitori del gruppo consiliare “Pastorano Bene Comune” invita ad abbassare i toni con un comunicato:
La sensibilità politica, ormai, appartiene ad un passato di cui si sente un grande bisogno, e rimane solamente un lontano ricordo!
Le classi politiche precedenti, compresa quella dell’attuale capogruppo de
“Il Paese che vorrei”, si confrontavano sulle proposte, sui contenuti, sulle scelte e sulle realizzazioni, e non sulle offese personali e sulla denigrazione del o dei singoli individui!
Nel passato mai, giovane o meno giovane, si sono lasciati andare ad offese e attribuzione di epiteti nei confronti di dirigenti politici e amministratori della cosa pubblica, pur non condividendone scelte e attuazioni.
Ma si sà, erano altri tempi ed altra educazione, politica.
Ed è questa la cosa che lascia sgomenti, cioè osservare la totale trasformazione di talune persone, che pur di raggiungere un palcoscenico politico, pur di modeste dimensioni quale è quello di Pastorano, trasformano il confronto politico in una arena insensibile e irrispettosa, inculcando teoremi e azione politica che poggiano su una piattaforma di argomenti pretestuosi.
E la pretestuosità è figlia della confusione politica e del disagio sociale che di questi tempi sono il problema principale.
– Confusione politica, perchè nessuno, di questi tempi, ha la bacchetta magica per risolvere i tantissimi problemi che attanagliano i nostri concittadini, e chi amministra la cosa pubblica, si trova, quotidianamente al cospetto di problemi più o meno importanti e crede di trovare la soluzione ideale a questi, dal loro punto di vista, come è giusto che sia, e non dal punto di vista dell’opposizione, come d’altronde ha sempre fatto anche chi precedentemente ha guidato l’amministrazione comunale.
– Disagio sociale, perchè è facile, per il periodo che viviamo, cavalcare la tigre dei problemi esistenti e delle facili ricette di cura, il problema è, poi, trovare l’attuazione.
Quindi, si auspica, un ritorno, se si è sufficientemente maturi, politicamente e culturalmente, ad un sereno confronto, basato principalmente sul rispetto della persona, in quanto tale, perchè da questo tipo di confronto possono venire fuori soluzioni condivise e di cui Pastorano ha bisogno.
Confronto sereno, portatore di contributi e di idee, su cui sviluppare, poi, la ricerca di condivisioni sostenibili, politicamente e praticamente.
Per questo siamo d’accordo!