CASERTA – Si terrà mercoledì 20 febbraio alle ore 16:30, presso la sede provinciale del Partito Democratico di Caserta sita in via Maielli (CE), il laboratorio democratico “Caserta 2.0 #Idee Primarie”. L’iniziativa promossa dai discenti casertani del corso di formazione politica Finalmente SUD, vedrà partecipi i candidati al Parlamento della Repubblica Italiana del PD casertano: Dario Abbate, Loredana Affinito, Rosaria Capacchione, Lucia Esposito, Stefano Graziano, Pina Picierno, Camilla Sgambato, Marco Villano, Raffaella Zagaria, oltre al consigliere regionale Nicola Caputo ed al segretario provinciale Ludovico Feole.
Il programma dell’incontro, moderato da Mariella Cozzolino, prevede una presentazione musicale di “Terra di Lavoro” a cura del cantautore Mario Gravina, una rappresentazione de “Il Territorio” a cura di Maria Canzano ed Antimo Bucciero, un’analisi de “I dati della disoccupazione dall’Europa a Caserta” a cura di Federica Mingione e Pasquale Di Maio, una visione del legame tra “Rifiuti e Legalità” a cura di Gianni Criscione ed un’analisi economica dell’attuale “Ciclo dei rifiuti urbani in Campania” accompagnata da un’ipotesi di soluzione basata su scelte di politiche sostenibili e che dimostrerà l’esistenza di “spazi economici green”, quindi anche sbocchi occupazionali, esistenti nel Sud Italia a cura di Enzo Raucci.
“Partendo dalle criticità nazionali, regionali e locali come: dipendenza energetica (buona parte da gas), elevato costo dell’energia, inefficienza della rete elettrica, problematica trasporti, l’elevato tasso di disoccupazione e le note problematiche ambientali – dichiara l’ing. Enzo Raucci, Responsabile regionale del Laboratorio Ambiente di Finalmente Sud Campania – ed analizzando le strategie energetiche nazionali e la road map energia UE al 2050; attraverso l’attivazione di Politiche di Sviluppo Industriale Ecosostenibile ed affermando il concetto dei Giacimenti Urbani è possibile fare del Sud un modello europeo”.
Il “collettivo Finalmente SUD” della provincia di Caserta col contributo dei futuri rappresentanti del Governo, vuole stimolare l’apertura di una discussione democratica, che miri alla ricerca ed alla promozione di nuovi modelli socio-economici, per una piena, adeguata e democratica fruibilità del territorio e per una giusta crescita occupazionale.