Non solo “figlio d’arte”: Zinzi junior trait d’union tra le istituzioni casertane più importanti, Provincia e Sun

Non solo “figlio d’arte”: Zinzi junior trait d’union tra le istituzioni casertane più importanti, Provincia e Sun

CASERTA – Si sbagliano quanti sostengono che il piccolo Zinzi (Udc) sia stato candidato alla Camera dei deputati unicamente perché è il figlio di “don” Mimì, quest’ultimo il molto onorevole Domenico Zinzi, presidente dell’Amministrazione provinciale di Caserta. Il piccolo Zinzi (Gianpiero), infatti, è non solo, sul piano politico – a voler sentire il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini -, una sorta di reincarnazione dello statista democristiano Alcide De Gasperi, ma è anche uno scienziato a livello di ricerca universitaria, per quanto riguarda la preparazione accademica. Gianpiero Zinzi, per chi non lo sapesse, è pure brillante vincitore di concorso per un dottorato di ricerca di durata triennale in “rappresentazione, tutela e sicurezza dell’ambiente e delle strutture e governo del territorio”.

Tutto bene, insomma. Noi, però, desideriamo comunque avanzare una sommessa critica all’indirizzo di Zinzi junior. Ma come – ci chiediamo – lui che è un genio della politica e uno scienziato della ricerca universitaria, perché non ha fatto il concorso per una delle più prestigiose università americane? Perché – volendo restare in Italia – non ha scelto di partecipare al concorso per dottore di ricerca in un’altra università, per esempio a Milano, Roma, Palermo o Bologna, giocando fuori casa? Gli sfuggono le ragioni di opportunità? Niente da fare, il piccolo Zinzi ha optato per la Seconda Università degli Studi di Napoli, che poi è l’università di Caserta, talmente vicina in linea d’aria a Mimì Zinzi che il bravo Gianpiero mentre lavora al progresso della ricerca universitaria e dell’umanità intera (da Marcianise a New York, da Pignataro Maggiore a Pechino) viene spesso disturbato – sostengono i buontemponi casertani – da un affettuoso e premuroso urlo paterno: “Gianpié, salutame ‘o Rettore”.

Non c’è niente di male, ma il molto onorevole Mimì Zinzi e il Magnifico Rettore della università di Caserta (per la burocrazia Seconda Università di Napoli), professor Francesco Rossi, si conoscono magnificamente bene. Non sarebbe stato meglio per Gianpiero Zinzi, quindi – ripetiamo per ragioni di opportunità -, fare il concorso in un’altra città? Non c’è stato niente da fare, Gianpiero è innamorato di Caserta, oltre che di Marcianise e Pignataro Maggiore. E così, con decreto del Magnifico Rettore prof. Francesco Rossi, con la firma del pro-Rettore vicario prof. Mario De Rosa (documento che pubblichiamo in coda a questo articolo, a beneficio dei nostri pochi lettori), il 18 gennaio 2010, viene pubblicata la graduatoria per i quattro posti di dottorato di ricerca, senza sorprese data la notoria preparazione accademica e scientifica: primo classificato Gianpiero Zinzi, nato a Caserta nel 1983, che conosciamo bene. Degli altri tre vincitori, Alessandro Ciambrone (nato a Caserta nel 1973), Maria Di Gabriele (nata a Napoli nel 1979) e Maria Teresa Savino (nata ad Aversa nel 1984) non conosciamo alcunché, ma se i nostri affezionati lettori ci fanno sapere qualcosa potremo colmare la lacuna in un prossimo articolo.

Nulla conosciamo, inoltre, della severa commissione giudicatrice, se non che “a seguito dell’impossibilità del Prof. Sibilio Sergio a partecipare ai lavori della Commissione, sin dall’inizio dei lavori, ha provveduto a sostituirlo il Prof. Contalda Michele, membro supplente”. Non è l’unico cambiamento che si fa, visto che lo stesso corso di dottorato viene ridenominato e i posti, che all’inizio erano due “riservati” e due “non riservati”, diventano tutti e quattro “non riservati”, di cui due con borsa. Noi non sappiamo dire esattamente che cosa abbiano comportato tali cambiamenti in corso d’opera, se qualcuno ce lo spiegasse gliene saremmo davvero grati. Non sappiamo, in particolare, da quali impegni il prof. Sergio Sibilio (egregiamente sostituito dal prof. Michele Contalda) sia stato costretto a non prendere parte ai lavori della severa commissione giudicatrice che poi avrebbe incoronato al primo posto, con 95 punti su 120, Zinzi junior.

Il 2010 è stato un anno importante per la famiglia Zinzi. Il 18 gennaio 2010 il Gianpiero Zinzi vince il concorso per il dottorato di ricerca, due mesi dopo (marzo 2010) il padre “don” Mimì – già deputato in carica – vince le elezioni e diventa presidente dell’Amministrazione provinciale di Caserta. Il presidente molto onorevole Domenico Zinzi si mette al lavoro per formare la nuova giunta provinciale, ricevendo il plauso dei suoi tifosi. Il più magnificamente entusiasta? Avete indovinato, è il Magnifico Rettore professor Francesco Rossi, che affida alla stampa la seguente nota (la riprendiamo integralmente da www.ilcasertano.it del 3 giugno 2010): “Non posso che esprimere la mia piena soddisfazione per le scelte fatte dal presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, che vedono la Sun protagonista, con le sue professionalità, nella neonata giunta”. Così il rettore della Seconda Università, Francesco Rossi, commenta la nomina di ben tre docenti, di una ricercatrice e dell’ex presidente del Consiglio degli studenti della Sun, nella nuova giunta provinciale di Caserta.
“Da anni la Sun ha intrapreso un cammino di grande e proficua collaborazione con il territorio casertano e con le sue istituzioni – continua Rossi – Un rapporto fatto di sinergie mirate allo sviluppo di Caserta e della sua provincia che oggi, dopo la nomina dei nostri docenti nella giunta, non può che intensificarsi e trovare l’humus necessario per un ulteriore rilancio di questo territorio e per la soluzione delle gravose problematiche che lo affliggono e mortificano”.
Il Rettore della Sun è certo che il contributo dei nuovi assessori alla Provincia di Caserta sarà degno delle loro professionalità e delle loro competenze, contributo che porterà il nome dell’intero Ateneo, oltre che naturalmente quello personale. “Condivido pienamente la scelta del presidente Zinzi – conclude Rossi – che, ripeto, è la testimonianza di un lavoro intenso e proficuo portato avanti in tutti questi anni. Auguro ai nostri docenti un buon lavoro e auspico che questo sia solo l’inizio di una sempre più stretta collaborazione tra l’Ateneo e le istituzioni casertane”. Fine del magnifico comunicato.

Tra gli assessori prescelti da Zinzi padre nel 2010 c’era il prof. Umberto Arena, indicato dal quotidiano “Corriere del Mezzogiorno” del 28 maggio 2010 quale “pupillo del rettore della Sun Francesco Rossi”. Per coincidenza. E siccome Mimì Zinzi e l’Università sono veramente molto vicini in linea d’aria, il presidente dell’Amministrazione provinciale avrebbe potuto – sempre secondo i buontemponi casertani – convocare i suoi collaboratori pure a voce: “Guagliu’, ci sta ‘a Giunta. Salutateme ‘o Rettore”.

Concludiamo informando i nostri pochi lettori che stavolta il Magnifico Rettore prof. Francesco Rossi – a differenza di quanto aveva fatto per la nomina della Giunta provinciale – stavolta non risulta aver diffuso alcun comunicato stampa per congratularsi con l’on. Domenico Zinzi per aver magnificamente candidato alla Camera dei deputati un vincitore di concorso per il dottorato di ricerca della Seconda Università di Napoli, il più volte citato Gianpiero Zinzi. Chissà se “don” Mimì se n’è avuto a male: si sa, i figli “so’ piezz’ ‘e core”. E in qualche caso – come per il piccolo Zinzi – sono anche “piezz’ ‘e Università”.

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Rassegna stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

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