VITULAZIO – Tra i cinque malviventi arrestati, nella giornata di ieri dai Carabinieri di Vitulazio, a seguito della rapina alla Gioielleria “Damiano” di Vitulazio spicca il nome di Giuseppe Albiano, classe 1959, residente a Vitulazio, pluripregiudicato e conosciuto come “Peppe o’ corsaro”. Lo stesso annovera trascorsi da incallito criminale che lo hanno visto responsabile di reati che vanno dalla truffa a quelli di associazione mafiosa quale affiliato al clan Cantiello operante nell’area di Grazzanise. L’uomo è stato in passato anche accusato di associazione a delinquere finalizzata alla detenzione di armi comuni e da guerra, ricettazione e furto aggravato.
Tra i provvedimenti che lo hanno raggiunto nel corso degli anni spicca quello che lo ha visto recluso per 7 anni per i reati di omicidio, violazione della legge sulle armi ed altro in concorso. L’Albiano deve la sua menomazione ad un attentato subito in occasione di un regolamento di conti tra criminali, allorquando in compagnia di un secondo pregiudicato venne colpito da numerosi proiettili che determinarono la morte dell’amico e la sua gambizzazione.
Come si è visto il suo stato di disabilità non è mai stato un limite alla propensione a delinquere, anzi in più occasione ha assunto il ruolo di protagonista in vicende a dir poco sconcertanti. La sua passione per i rally e per le macchine veloci lo hanno indotto a farsi adattare autovetture i cui comandi sono stati, per ovvie ragioni traslati al volante permettendogli, così, manovre degne del più evoluto videogame.