Queste le parole del consigliere in una lettera inviata al Palazzo di Via Lagnese:

“Con la presente Vi comunico la decisione sofferta ma lungamente ponderata, di rassegnare le mie dimissioni da Consigliere Comunale. Tale decisione è dovuta alla consapevolezza che non ci sono più i presupposti per proseguire l’esperienza politica e pertanto anche la mia permanenza nel Consiglio Comunale. Durante la campagna elettorale ci eravamo presentati agli elettori con l’impegno di intraprendere un percorso per la costruzione partecipata di proposte e azioni per un altro modello di politica. Una politica che coinvolgesse ed accogliesse, che fosse in grado di cambiare il rapporto con i cittadini anche attraverso l’utilizzo di strumenti attraverso i quali, la stessa politica, potesse diventare un’opportunità di partecipazione alla sfera pubblica, piuttosto che qualcosa che si fa da sé nelle enclave delle organizzazioni partitiche. A distanza di quattro anni non solo non ci si è impegnati a restituire il gusto della partecipazione politica, ma si è perpetuata la separazione con i cittadini, rendendoli consumatori finali di decisioni prese dai soliti“addetti ai lavori”, una politica specialistica che, per ora, non fa che precipitare ancora di più gli elettori verso un crescente ed inarrestabile fatalismo e disincanto. Anche io, nonostante abbia sempre svolto il ruolo di consigliere comunale con grande impegno e passione, mi sono ritrovato a essere protagonista di un modo di fare politica che non sento affatto mio. Consapevole di non essere riuscito a tradurre in azioni concrete ciò che mi ero ripromesso e, soprattutto, avevo promesso agli elettori, con un grande senso di responsabilità ed onestà, ritengo sia giusto chiudere questa mia parentesi politica. Lascio a tre quarti del mio mandato anche per contribuire con la mia sostituzione ad un’alternanza di idee e di proposte politiche, a mio parere, necessaria in questo momento. Mi sia consentito, infine, ringraziare tutti coloro che hanno creduto in me, ai quali vanno anche le mie più sentite scuse. Inoltre, tengo a precisare che tutto ciò che è avvenuto in questa consiliatura esula dalla mia volontà e che io stesso sono stato convinto nel fare il “Don Quijote”. A tal propsoito mi scuso se durante il normale dialogo politico si sono creati degli attriti con le Istituzioni ed in particolare con l’Autorità Giudiziaria (Carabinieri), anzi all’arma e ai suoi rappresentanti locali vanno i miei più sentiti ringraziamenti per la loro azione quoitidiana nel Comune di Vitulazio”.

Il Consigliere Parillo, cosi come Arzillo, si accorge dopo ben quattro anni di travagliata e discutibile amministrazione di Vitulazio, e non prima (e ad un solo anno dalle nuove amministrative), che la politica della giunta del sindaco Cuccari non corrisponde al suo modo di intendere la gestione della “cosa pubblica”.

Ecco la lettera di dimissioni del Consigliere comunale, inviata al Consiglio Comunale tutto, al Presidente del Consiglio Comunale, al Sindaco, al Segretario Comunale, al Prefetto di Caserta, al Capitano dei Carabinieri di Capua Dott. Giovanni De Risi, al Luogotenente della Stazione dei Carabinieri di Vitulazio Dott. Crescenzo Iannarella.

Dimissioni A_Parillo(2)