PIGNATARO M. – Sembrava una uscita di scena in punta di piedi e indolore, quella dell’ex segretario comunale Vito Carangi, funzionario molto apprezzato sia dalla sinistra delle due Amministrazioni comunali guidate dall’ex sindaco Giovan Giuseppe Palumbo che dal centrodestra “magliocchiano”. Dopo aver assunto un ruolo di grande importanza per quasi venti anni a Palazzo Scorpio, Carangi nel 2011 era stato rimosso dal suo incarico poco dopo l’insediamento dell’Amministrazione comunale guidata da Raimondo Cuccaro. L’ex segretario comunale, però, si era rivolto al Tribunale amministrativo della Campania per ottenere l’annullamento del decreto emesso dal sindato l’8 agosto del 2011 riguardante la retribuzione di risultato. Il Tar, da parte sua, si è dichiarato incompetente in materia in quanto rientra nella giurisdizione del giudice ordinario atteso che la richiesta relativa alla determinazione dell’ammontare del compenso spettante al segretario comunale attiene all’aspetto patrimoniale del rapporto d’impiego.
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