PIGNATARO M. – Gli affari della famiglia Iorio-Farzati (residente in Calvi Risorta), sui quali si sono accesi clamorosamente i riflettori a seguito di un’interdittiva antimafia a carico della “Casertana recuperi srl”, emessa dalla Prefettura di Caserta, vedono impegnata direttamente e personalmente pure la dottoressa Vittoria Farzati, coordinatrice dell’Ufficio del Giudice di Pace di Pignataro Maggiore. Alla vicenda abbiamo dedicato un primo articolo su “Pignataro Maggiore News” il 6 aprile 2013, pubblicando anche la sentenza del Tar della Campania che ha respinto il ricorso presentato per chiedere l’annullamento dell’interdittiva antimafia. Ecco come abbiamo ricostruito l’intreccio societario che vede coinvolti la dottoressa Vittoria Farzati (moglie dell’imprenditore Nicolino Iorio) e i figli Antonio Luca Iorio e Maria Giuseppa Iorio.
La vicenda non è meno grave per il fatto che nella “Casertana recuperi srl” – costituita il 16 maggio 2003, con attuale sede legale in Calvi Risorta e prima ancora in Casagiove – Vittoria Farzati non appare ufficialmente. Amministratore unico della società – operante nell’attività di smaltimento mediante recupero di rifiuti speciali non pericolosi e nel ripristino ambientale di cave dismesse o abbandonate – è Antonio Luca Iorio, titolare del cinquanta per cento delle quote sociali che complessivamente ammontano a 10.400 Euro; il restante cinquanta per cento (5.200 Euro) appartiene alla sorella Maria Giuseppa Iorio che risulta aver acquisito le quote dell’ex socio Vincenzo Abbate, colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere il 24 giugno 2006 con l’accusa di associazione mafiosa, arresto che è stato fattore scatenante e determinante per l’emissione dell’interdittiva antimafia. Va aggiunto che in un’informativa dei carabinieri del 2 agosto 2008, si rappresentava, altresì, che Nicolino Iorio – come si legge nella citata sentenza del Tar – “padre convivente dell’amministratore della società ricorrente, sarebbe gravato da precedenti di polizia per associazione a delinquere, truffa, reati finanziari, furto e ricettazione”. Non conosciamo gli eventuali esiti processuali.
Scattata l’interdittiva antimafia e respinto il ricorso al Tar della “Casertana recuperi srl”, la famiglia Iorio-Farzati si preoccupa di trasferire ad un’altra struttura societaria le varie autorizzazioni, con il via libera alle volture da parte della Regione Campania, dell’Amministrazione provinciale di Caserta e del Comune di Calvi Risorta. Volture tutte naturalmente successive all’11 luglio 2012 quando viene iscritta alla Camera di Commercio di Caserta la “Cales ambiente srl”, con sede legale in Calvi Risorta, costituita con atto notarile del 21 giugno 2012. Amministratore unico della “Cales ambiente srl” (con un capitale di 10.000 Euro, di cui 2.500 versati) è Maria Giuseppa Iorio, titolare delle quote per 3.000 Euro (versati 750). Le restanti quote – ecco che spunta il nome del Giudice di Pace di Pignataro Maggiore, anzi addirittura coordinatrice dell’ufficio – sono appannaggio della dottoressa Vittoria Farzati (7.000 Euro, di cui 1.750 versati). Nell’oggetto sociale della “Cales ambiente srl” si fa riferimento, tra l’altro, a “gestione di impianti per lo stoccaggio, trasformazione e il trattamento di materiali inerti; recupero e preparazione per il riciclaggio di rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse”.
La voltura delle varie autorizzazioni dalla “Casertana recuperi srl” alla “Cales ambiente srl” si basa su un contratto di comodato della durata di quattro anni, con decorrenza 1° agosto 2012, tra le due società. Apprendiamo, inoltre, dal sito Internet www.calesambiente.it che la società “Cales ambiente srl” si avvale della collaborazione di una terza realtà imprenditoriale, “La Vittoria srl” (sempre con sede legale in Calvi Risorta, costituita il 12 luglio 1995), così denominata – immaginiamo – non per un patriottico riferimento alla vittoria nella prima guerra mondiale ma in omaggio alla signora Vittoria Farzati. Amministratore unico della società “La Vittoria srl” è Antonio Luca Iorio, titolare di quote sociali per 7.280 Euro, rispetto alle complessive per 10.400 Euro; le restanti quote per 3.120 Euro appartengono a Maria Giuseppa Iorio; responsabile tecnico è Giuseppe Di Rubba, residente in Pastorano. Dai documenti relativi dell’Albo dei gestori ambientali, visibili al sito www.calesambiente.it – parliamo ancora di “La Vittoria srl”-, compare sempre rappresentante legale Antonio Luca Iorio (a volte indicato, con il nome di battesimo incompleto, solo come “Antonio Iorio”); per quanto riguarda i responsabili tecnici, invece, in un’occasione è indicato Mauro Pusceddu, mentre in due diversi atti – uno con inizio validità il 25 settembre 2012, l’altro con inizio validità l’11 dicembre 2012 – c’è il nome di Vittoria “Forzati” (è un evidente refuso, “Forzati” deve intendersi come Farzati, il numero di codice fiscale corrisponde appunto a quello della dottoressa Vittoria Farzati). “La Vittoria srl” ha come oggetto sociale, tra l’altro, trasporti per conto terzi, intermediazione di rifiuti, lavori edili e industriali, lavori idrici per la distribuzione dell’acqua potabile. I due atti appena citati dell’Albo dei gestori ambientali che vedono la dottoressa Vittoria Farzati come responsabile tecnico riguardano rispettivamente la raccolta e il trasporto di rifiuti speciali non pericolosi e la raccolta e il trasporto di rifiuti pericolosi. Pericolosi, certo, ma non quanto – ai fini dell’interdittiva antimafia – l’ex socio della società di famiglia “Casertana recuperi srl” Vincenzo Abbate, arrestato per fatti di camorra. Ma attenzione – come si legge nel sito Internet di “Cales ambiente srl” -, loro (la famiglia Iorio-Farzati) sono una diga invalicabile contro gli “intenti criminali di smaltimento illecito”.
Rassegna stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it