Gli Uffici del Giudice di Pace resteranno a Pignataro, Pier Nicola Palumbo: ringrazio l’intero Consiglio comunale

Gli Uffici del Giudice di Pace resteranno a Pignataro, Pier Nicola Palumbo: ringrazio l’intero Consiglio comunale

PIGNATARO M. – Secondo quanto riferisce l’Amministrazione comunale, gli Uffici del Giudice di Pace resteranno a Pignataro Maggiore. Il Consigliere comunale e capogruppo di maggioranza, Pier Nicola Palumbo, esprime tutta la sua soddisfazione nel comunicato inviato da Palazzo Scorpio:

Nel corso del Consiglio comunale di lunedì scorso è stato discusso un punto fondamentale per il mantenimento degli uffici giudiziari del Giudice di Pace di Pignataro Maggiore e, a farsene portavoce, è stato Pier Nicola Palumbo, consigliere comunale, capogruppo di maggioranza, noto avvocato. “Con grande soddisfazione si porta a maturazione un lavoro durato quasi due anni – ha detto Palumbo – riusciremo a mantenere a Pignataro gli uffici del Giudice di Pace, un servizio che è fondamentale per tutto il territorio di utenza, non solo in termini di amministrazione della giustizia, ma anche sotto il profilo della vivibilità e della qualità delle infrastrutture territoriali”.

Mantenere il Giudice di Pace a Pignataro costerà meno di 29mila euro all’anno e consentirà di non raggiungere la già congestionata Santa Maria Capua Vetere dove si voleva trasferire l’ufficio giudiziario che oggi è attivo in via Veneto a Pignataro Maggiore.

“Ringrazio l’intero Consiglio comunale di Pignataro che mi ha aiutato in questa battaglia per il mantenimento del servizio nella nostra cittadina – ha proseguito Pier Nicola Palumbo – votare all’unanimità questo provvedimento è stato segno di grande responsabilità e di profondo rispetto per i cittadini; mi sento di rivolgere un ringraziamento sincero, a nome dell’intera Amministrazione di Pignataro, ai sindaci di Sparanise, Pastorano, Camigliano, Giano Vetusto e di Rocchetta e Croce  per lo spirito costruttivo mostrato nella definizione istituzionale di questa complessa procedura e per aver saputo interpretare al meglio quello spirito consociativo e collaborativo di cui l’intero agro Caleno ha bisogno”.

Un’altra freccia nella faretra dell’amministrazione di Raimondo Cuccaro, dunque, e un altro servizio fondamentale che non verrà dismesso. Dopo la battaglia vinta per riattivare alcuni servizi Asl che erano stati chiusi, Pignataro Maggiore tiene stretti anche gli uffici del Giudice di Pace. “Come nel caso dell’acquisizione dei beni della camorra – ha concluso il capogruppo Pier Nicola Palumbo – quando c’è sinergia tra maggioranza e opposizione, i risultati si vedono e sono elementi inamovibili per lo sviluppo delle nostre città”

Commenta con Facebook