CALVI R. – “I protagonisti siamo noi”, è lo slogan della festa per i bambini organizzata, domenica 16 giugno 2013, dall’Associazione Demetra, in p.zza Garibaldi di Visciano. Un pomeriggio sicuramente indimenticabile per i più piccoli, che si sono messi in gioco dando libero sfogo alle loro abilità creative. Tante le attività a cui hanno partecipato con entusiasmo: il sale colorato organizzato dal gruppo dell’azione Cattolica di Visciano, la pasta di sale con l’Associazione “Granello di senape”, le sculture con i palloncini con Lina Cipro della cartolibreria l’Idea, la pesca dei peluche, organizzata dalla piccola Danila Marrocco, c’erano i truccabimbi, con Lia Stango, Dominga Della Vedova e Giuliana Diana, che hanno letteralmente “colorato” la giornata, il gioco del coniglio e tanto sano divertimento…e mentre i bambini, in gruppo e sotto i vari stand, si rendevano protagonisti delle loro creazioni, al centro della piazza si preparavano ulteriori esibizioni. I bambini si sono immersi nel mondo della fantasia con la favola raccontata da Marika Pitocchi e Nicola Bonaccio e poi la musica che, “ prima di essere nota scritta, è suono, emozione, movimento, divertimento”.
Con LILIANA DE CRISTOFARO E GAMAL SEYA hanno partecipato ad un seminario di musica e corpo, per poi cimentarsi nella musicoterapia con la bravissima “maestra” Enrica Bonacci. Tra un’attività e l’altra, i partecipanti, hanno degustato i “zippuli e le pizzonte”, preparate direttamente sul posto da persone che si sono gentilmente offerte di collaborare alla buona riuscita della manifestazione, (Anna, Antonietta, Pina, Rosetta, Bianca, Giuseppina, Adelina, Caterina, Margherita, Lucia, Franco e altri ancora), c’era anche “ u pop corn” e per i più grandi la birra artigianale “curtemanne” .
Bambini e genitori hanno affollato la piazza dalle prime ore del pomeriggio e hanno dimostrato di gradire la particolare festa. Improvvisato presentatore il bravissimo cameramen di Demetra, Giovanni Ranucci, che, preso dall’entusiasmo, si è lasciato coinvolgere più dei bambini, coordinando, con Vitaliano Cipro, anche il “gioco del coniglio”. La meravigliosa giornata si è conclusa con uno spettacolo musicale dei GUNA’ PERCUSSION, di GAMAL SEYA, con danza e musiche del West Africa, per trasmettere la storia orale della Madre Africa e dare testimonianza di ciò che può nascere dalla “fusione” di razze e costumi che sembrano agli antipodi, ma che invece si incontrano in una magia ed accentuata analogia!!! Un connubio perfetto tra musica ed anima.
Un inizio d’estate promettente per l’Associazione Demetra, che ha in programma attività di vasto spessore culturale. Unica ombra della giornata, simboleggiata da un fiocco nero che l’Associazione di volontariato pro-disabili, “Granello di senape”, ha esposto allo stand ed è la notizia che da alcuni giorni veicola nel comprensorio caleno: la realizzazione di una centrale a biomasse di cui hanno ampiamente parlato il presidente dell’Associazione Demetra, dott. Giovanni Marrocco e uno degli associati, l’avv. Massimo Taffuri, nel loro intervento di apertura: “abbiamo pensato ad una festa per i bambini per offrire loro un’opportunità di gioco. Il gioco è una tappa fondamentale della crescita, attraverso il gioco i bambini costruiscono la loro personalità e imparano a rapportarsi con gli altri e con il mondo, a condividere esperienze…come genitori siamo contenti di offrire occasioni simili ai nostri figli e a tutti i bambini, che rappresentano il futuro del nostro paese, ma se permettiamo la realizzazione di una centrale che andrebbe a danneggiare la già precaria situazione del nostro territorio, quale futuro possiamo assicurare loro? Non servono dati statistici, o sondaggi, per verificare i casi di tumori, di leucemie, di malformazioni, che esistono purtroppo a Calvi risorta e dintorni, e la causa principale è dovuta all’inquinamento ambientale. Consentire la realizzazione di un “inceneritore di rifiuti” farebbe lievitare ulteriormente i dati già, di per sé, allarmanti. Perciò ci dobbiamo coalizzare e opporre categoricamente, senza lasciarci sopraffare da nessuno, e dire No! Abbiamo diritto alla vita, diritto alla salute e un dovere di responsabilità nei confronti dei nostri figli”.
Luciana Antinolfi