Non vorremmo impiegare tempo prezioso a contraddire o smentire voci false o tendenziose che ci distolgono dai problemi veri di Bellona e dal rispondere alle istanze dei nostri concittadini. Ci dice Filippo Abbate con vistosa contrarietà su come la campagna elettorale si va impostando. E continua: se poi dobbiamo anche andare a impelagarci in valutazioni e controffensive per reagire a offese o denigrazioni, allora vuol dire che l’orizzonte verso il quale qualcuno guarda è intriso di malafede e di odio che, come tale, non può essere condiviso e, quantomeno, va contrastato. Abbate si riferisce a due questioni che stanno caratterizzando lo scontro con Della Cioppa oramai (dicono i sostenitori di Abbate) scalcitrante per la vanificazione di precisi progetti imbastiti per scopi che non coincidono con quelli della collettività bellonese. Ma vediamo di cosa si tratta. Per primo Abbate nega che alcuni attuali Consiglieri abbiano dato a Della Cioppa la disponibilità a stare in lista con lui. Ma noi proprio di questo avevamo parlato qualche giorno fa, cioè del fatto che si continui a dire che Della Cioppa ha designato tizio o ha incaricato caio o prescelto sempronio per cariche, successioni o continuità di sorta che non ci azzeccano nulla con i criteri di democrazia che una competizione elettorale deve doverosamente assecondare. Nessuno può ergersi a padrone o padreterno delle sorti di una cittadina che deve essere lasciata libera di scegliere chi vuole e come lo vuole. Bellona non ha rinunciato alla propria sovranità. Non ha venduto la propria dignità e intende mantenere la libertà di farsi rappresentare da chi ritiene più idoneo e più disponibile verso le problematiche locali. Dicevamo delle notizie false. Massimo Salerno non sta con Della Cioppa ma con Abbate. Questo ci dice il diretto interessato che aggiunge: non ho mai pensato di abbandonare uno come Abbate che di serietà e di competenza ne ha mostrata tanta da convincermi che il suo progetto di traghettare Bellona in un futuro di prosperità e di crescita non è solo percorribile ma è una realtà che si può verosimilmente vestire di certezza. Salerno, dunque, non l’ha presa bene la notizia apparsa ieri su Cronache di Caserta e promette di smentire in maniera ancora più diretta. E non finisce qua. Qualche altro personaggio indicato come “suo” da Della Cioppa si starebbe attrezzando per smentire con più o meno clamore e chiarire la propria reale posizione. Poi c’è un’altra questione che ha infastidito Abbate e quanti lo sostengono, una questione che riguarderebbe, per essere brevi, il cosiddetto quid (va di moda) per indossare la fascia tricolore. Ma su questo argomento non ci dilunghiamo poiché sarà l’interessato stesso, forse con un manifesto, a esporre le proprie considerazioni e controdeduzioni ad affermazioni che, se vere, vanno ben oltre la schermaglia politica e rasentano, per dirla con un benevolo eufemismo, il baricentro del disgusto.
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