NAPOLI – “Non pianga”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in visita alla Grande Moschea di Roma, quando ha cercato di consolare la madre di un ragazzo tunisino disperso dopo essere sbarcato al Lampedusa lo scorso marzo su un’imbarcazione insieme ad altri 40 connazionali. Al termine dell’incontro al centro culturale islamico, dove il ministro dell’Integrazione ha tenuto un discorso, Napolitano e’ uscito dalla sala ma e’ stato fermato da una donna in lacrime che, parlando in francese, ha mostrato la foto di suo figlio Mohamed El Rawaf, di 21 anni, chidendo aiuto al Presidente della Repubblica per ritrovarlo: “Non pianga” le ha risposto Napolitano. La donna ha poi raccontato la storia delle sue vane ricerche: il figlio potrebbe essere stato trasferito del Cie di Trapani subito dopo lo sbarco a Lampedusa, ma da allora, dal 14 marzo dell’anno scorso nessun’altra notizia di lui.
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