CALVI R. – Il 16 luglio, la diocesi di Teano-Calvi in festa per il 50° Anniversario dell’Ordinazione Presbiterale di Don Antonio Santillo, parroco della parrocchia di San Casto, e di Don Peppino Alfieri, parroco della chiesa di San Vito di Pignataro Maggiore.
Nell’omelia, S.E. il Vescovo Arturo Aiello, che ha concelebrato la messa solenne, ha ricordato i due giovani che il 16 luglio del 1963 ricevettero il sacerdozio in quella stessa chiesa dove si è svolta la cerimonia: la cattedrale di San Casto. Don Antonio e Don Peppino furono ordinati sacerdoti da Monsignor Raffaele Pellecchia, quando la diocesi di Teano era guidata dal Vescovo Matteo Guido Sperandeo.
Un cammino di fede lungo 50 anni, non privo di difficoltà e di rinunce, “ben visibile sui volti dei due sacerdoti”, come ha sostenuto il Vescovo, un cammino radicato però nella più profonda fedeltà: Fedeltà verso Cristo, fedeltà verso la Chiesa, “fedeltà che conduce all’eternità”. Il ricordo di quei due giovani, prostrati sull’altare e il cambiamento ontologico derivato dalla loro scelta di seguire la via della fede, è stato il cardine su cui si è incentrato il discorso del Vescovo.
Nella chiesa gremita, alla presenza di tanti fedeli, tra cui i sindaci del circondario e quasi tutti i prelati della Diocesi di Teano – Calvi, è echeggiato il messaggio di S.E.: “quel sì” di speranza pronunciato 50 anni fa. A rendere l’atmosfera ancora più solenne sono stati i canti liturgici intonati per l’occasione dalla corale.
Visibile la commozione sul volto dei due sacerdoti, in modo particolare di Don Antonio Santillo, alla “guida” della parrocchia di San Casto da quasi 20 anni, a cui i fedeli hanno letto una lettera di ringraziamento per la dedizione e l’impegno profuso nel suo viaggio spirituale, perché con la sua parola ha saputo trasmettere amore, speranza e serenità, conducendo il proprio “gregge” al raggiungimento di quella libertà che si trova “dove soffia lo Spirito di Dio”.
A conclusione della Santa Messa, nel piazzale antistante alla chiesa, è stato allestito un lauto buffet al termine del quale, a sorpresa di tutti: fuochi d’artificio.
I più cordiali auguri e i più sinceri ringraziamenti giungono ai due sacerdoti dal Presidente e da tutti i soci dell’associazione Demetra.
Luciana Antinolfi