SPARANISE – Il sindaco di Sparanise Mariano Sorvillo esprime tutto il suo disappunto in merito alla decisione dell’ASI di dare l’ok alla realizzazione di un opificio per il trattamento della frazione organica dei rifiuti solidi urbani destinato alla produzione di energia elettrica nel territorio di Calvi Risorta. La notizia, che in verità era nell’aria già da qualche giorno, è stato confermata dalla delibera n° 255 del 2 luglio scorso nella quale il Consorzio Sviluppo Industriale ha deciso di dare il suolo di 40.574 metri quadri in agglomerato Volturno Nord alla Iavazzi Ambiente SCARL. In cambio l’ASI otterrà 337.575 più iva, come contributo oneri e spese generali.
“E’ evidente che il Consorzio ASI non tiene conto delle ragioni del territorio – ha spiegato il Sindaco di Sparanise Mariano Sorvillo – che sin dall’inizio ha manifestato apertamente e pacificamente il proprio diniego nei confronti dell’ennesimo tentativo di devastazione ambientale di un territorio, quello caleno, già profondamente segnato da insediamenti altamente inquinanti che non hanno prodotto e sicuramente nulla di buono produrranno per il futuro in termini occupazionali. A questo punto – prosegue il primo cittadino caleno – si rende più che mai necessaria un’azione congiunta dei sindaci dell’area calena affinché si crei, insieme, uno strappo definitivo con un Consorzio che non ascolta il territorio e nulla di positivo fa per rilanciare in maniera concreta l’area industriale, se non incassare centinaia di migliaia di euro. Spero che il prossimo 29 luglio, in occasione della riunione dei sindaci programmata a Pignataro Maggiore organizzata dal sindaco Raimondo Cuccaro, si riuscirà a trovare una soluzione comune per uscire definitivamente dal Consorzio ASI”.