SPARANISE – Come accade ormai sistematicamente da anni, nel corso dei week end la pressione dell’acqua delle condutture idriche sul territorio comunale finisce inesorabilmente per calare creando, soprattutto nei piani alti dei palazzi, non poche difficoltà. Ieri mattina, dopo l’ennesima segnalazione, il sindaco Mariano Sorvillo si è recato in località monte calabrese per verificare la reale portata delle acque che poi arrivano nei rubinetti delle abitazioni sparanisane ed a margine del sopralluogo ha scritto una nota indirizzata al CITL, al comandante della stazione dei Carabinieri, al comando dei vigili urbani ed al responsabile dell’ufficio tecnico comunale.
“Ritengo assolutamente prioritaria la riattivazione del pozzo ubicato in località san Vito – ha detto la fascia tricolore – e non riesco ancora a spiegarmi come mai, nonostante i ripetuti solleciti, l’iter non sia ancora stato completato”.
Sorvillo lamenta i ritardi accumulati a causa di una non meglio precisata e verificata mancata energizzazione del pozzo in questione. “Ho ripetutamente sollecitato il responsabile dell’ufficio tecnico comunale affinché si adoperasse nelle richiesta di una cabina elettrica da sistemare nelle prossimità del pozzo. Dopo qualche mese la cabina è stata montata ed autorizzata dall’ENEL. Nelle settimane successive ho invitato, attraverso note scritte, sia l’ufficio tecnico comunale che il C.I.T.L di Caserta, affinché si potesse utilizzare la cabina per dare energia alle pompe del pozzo. Ciononostante, probabilmente a causa di sofismi linguistici che sono incomprensibili ai cittadini che però pagano le tasse e che vorrebbero usufruire di servizi efficienti ed efficaci, il pozzo è ancora inattivo. La morale – conclude il sindaco Sorvillo – è sempre la stessa: i disservizi li subiscono i cittadini ed i burocrati, protetti dal sistema, restano al riparo dalle intemperie, facendo ricadere le responsabilità sulla componente politica del sistema che in questa circostanza rimane inerme di fronte alla strapotere della burocrazia”.