CALVI R. – Proponiamo ai lettori il comunicato stampa del movimento 5 stelle di Calvi Risorta, il quale risponde alle questioni che C24 aveva posto nel pubblicare la precedente nota stampa che annunciava la candidatura a sindaco del portavoce Alfredo Allocca, alle prossime elezioni amministrative:
Nel ringraziare la redazione per lo spazio che sempre riserva al M5S di Calvi, due righe sulle riflessioni che avete posto in testa al nostro C.S.
Per quanto riguarda l’inceneritore mascherato da centrale a biomasse il Movimento, chiaramente, è contro perché ritiene il riutilizzo e la produzione zero dei rifiuti le soluzioni alla problematica. Ma siamo anche contro alle strumentalizzazioni politica della questione (passerelle di aspiranti sindaci). A nostro avviso è necessario un Comitato Cittadino permanente di tutela della salute pubblica a partire dal monitoraggio dei fumi della Centrale di Sparanise.
La tassa di soggiorno è pensata, non per colpire il turista straniero, ma per tutelare i lavoratori caleni dalla concorrenza sleale (offerta di lavoro a basso costo) dei lavoratori stranieri, sopratutto quelli di area extra-euro che possono permettersi di lavorare in nero a 600 euro al mese. Ci rendiamo conto che la questione va ponderata, ma una cosa sono gli stranieri che vengono in Italia per restarci e un’altra quelli che vengono per accumulare denaro da spedire ai loro paesi, impoverendo i nostri.
Un cordiale saluto
Alfredo Allocca
Fin qui la nota di Allocca, il quale, seppur mosso da buone intenzioni, a nostro modesto avviso, commette due errori da non fare in un territorio come quello dell’Agro caleno. Il primo riguarda la centrale a biomasse: le riprovevoli passerelle dei politici non possono e non devono essere un ostacolo alle battaglie in difesa dell’ambiente e della salute pubblica. Se i cittadini di questa zona avessero ragionato nella stessa maniera, l’Agro caleno “ospiterebbe” una discarica provinciale per i rifiuti solidi urbani, una piattaforma per i rifiuti industriali, una centrale a biomasse, una centrale a turbogas, una raffineria per il petrolio e un gassificatore. In merito al secondo punto, pur volendo evitare un dibattito puramente ideologico, giova sottolineare che porre una questione così delicata in termini troppo semplicistici, rischia di far assumere alla proposta toni eccessivamente populisti.
La Redazione