Movida, arriva la deroga: stop all’1. L’assessore Ranucci spiega cos’è il piano di zonizzazione acustica

Movida, arriva la deroga: stop all’1. L’assessore Ranucci spiega cos’è il piano di zonizzazione acustica

SPARANISE –  Come anticipato nei giorni scorsi, stamani il sindaco facente funzioni Giancarlo L’Arco ha firmato una nuova ordinanza in materia di rumori e quiete pubblica che ribadisce sostanzialmente le limitazioni della precedente ma concede una deroga fino all’una di notte a quei locali che fanno uso di apparecchiature acustiche. Rimane l’obbligo di stop alla mezzanotte per qualsiasi apparecchio di diffusione musicale, all’interno o all’esterno degli stessi, anche in occasione di pubblici spettacoli. La violazione dell’ordinanza prevede una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 75 ad un massimo di 500 euro, oltre alla sospensione di 7 giorni dell’attività di audizioni musicale. In caso di seconda infrazione è prevista la revoca del titolo autorizzativo per l’effettuazione di intrattenimento musicale. Con questa deroga l’amministrazione ha raccolto l’invito dei giovani e dei gestori dei locali che puntavano ad un allungamento dell’orario ma ha anche ribadito il concetto precedentemente espresso riguardante il rispetto reciproco e l’interesse generale. Restando sul tema è giunto anche il contributo dell’assessore all’urbanistica Ingegnere Pasquale Ranucci che, da qualificato tecnico, ha spiegato come durante il periodo estivo i sindaci sono chiamati,oltre ai doveri istituzionali, a due incombenze inevitabili: rischi incendi e rischi da inquinamento acustico. “Il rumore – spiega l’ingegnere – non rappresenta  per tutti la stessa sensazione: è gioia per chi lo fa ed è insofferenza per chi lo riceve. Il rumore porta danni irreversibili  all’udito e  ad altri organi umani. A tal uopo i legislatori hanno dato luogo a leggi e norme tali da non consentire il superamento di certe soglie di rumore, in mancanza le sanzioni sono forti, sono anche di natura penale, decreto N°81/2008. La legge 447/1995 ,il DPCM 01/03/1991 e DPCM 5/12/1997 stabiliscono norme e valori massimi  sia in diurno sia in notturno.

Quando questi valori vengono superati e le persone si ribellano denunciando, un Sindaco non può non procedere con un’ordinanza. Ciascuna attività prima di essere intrapresa, richiede una valutazione d’impatto acustica. Occorre, infatti, un passaggio dall’esperto che è un tecnico competente in Acustica Ambientale. Con  questo passaggio si possono evitare problemi ed incomprensioni. Ben vengano l’estate e la movida ma nel rispetto di chi è obbligato a sentire i rumori perché vicini alle sorgenti sonore. Chi emette i suoni fa musica, chi è obbligato a sentire, sente i rumori. Basta essere attento ai valori di emissione sonora, e si può essere tranquilli  ascoltando  musica fino all’alba. Il nostro Comune  – conclude l’assessore Ranucci – è dotato di un piano di zonizzazione acustica vigente con il Piano Regolatore Generale, che definisce aree e valori massimi di emissioni”.

C.S.

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