Grande successo per il “Nessun Dorma” di Giuseppe Gambi nel “Percorso d’Arte” a Brusciano

Grande successo per il “Nessun Dorma” di Giuseppe Gambi nel “Percorso d’Arte” a Brusciano

BRUSCIANO – Procede la tournée estiva di Giuseppe Gambi, con uno stupendo “Nessun Dorma”, romanza della Turandot di Giacomo Puccini. Il tenore napoletano si è particolarmente distinto in una serata nata all’interno della Festa dei Gigli di Brusciano e in particolare dell’evento-spettacolo “Percorsi d’Arte” (voluto artisticamente da Angelo Iannelli, poeta e artista conosciuto come il Pulcinella Napoletano), dedicato alle arti eccelse come la pittura, la scultura, la musica, lo spettacolo e la moda, davanti a un pubblico di ventimila persone che hanno riempito Piazza XI Settembre e in presenza del sindaco di Brusciano Giosy Romano, all’assessore allo sport e allo spettacolo Felice Marotta, alla poetessa internazionale Tina Piccolo e a un nutrito numero di attori, giornalisti e personalità del mondo della cultura. Gambi ha ricordato i suoi prestigiosi trascorsi televisivi su canali Rai e Mediaset (ha partecipato a programmi come Domenica In, Italia’s Got Talent, I Raccomandati della quale ha vinto una puntata), le ultime tappe della sua tournée (a Napoli, Maratea, Positano) e ha introdotto la sua futura collaborazione con Roberto Bonaventura, produttore che ha collaborato anche con Luciano Pavarotti. Dopo il “Nessun Dorma” Gambi ha interpretato la frizzante “Io canto pe ‘st’ammore”, brano originale di Luigi Polge, che è presente nel lavoro discografico “Amo la vita” attualmente in distribuzione insieme a quattordici brani di musica napoletana classica e moderna.

La serata ha visto anche lo spettacolo spumeggiante dell’artista Luca Sepe e l’esibizione di altri artisti che lo hanno preceduto, non per ultimo l’intervento dello staff integrale del film “Moda e Amore” prodotto dalla Generali Eventi di Ciro Castaldo e Maurizio del Greco, scritto e sceneggiato da Davide Guida, che è stato anche presente all’evento in qualità di operatore di ripresa e di fotoreporter.

Davide Guida

Commenta con Facebook