GRAZZANISE – Si sarebbe conclusa oggi, con l’intervista ad Enrico Petrella, number one del comitato Senso Civico, la rassegna delle interviste agli aspiranti-sindaco da noi avviata, un mese fa, con il già candidato (nel 2010) alla fascia tricolore Federico Conte. E invece non è così. “Nel Comitato vigono regole democratiche che presiedono anche al rilascio di una semplice intervista. Ho portato all’attenzione del Comitato la proposta e s’è deciso coralmente di soprassedere. Le amministrative sono lontane. Frattanto continuiamo lavorare sui ‘temi’ e sui ‘problemi’ di Grazzanise”: questa, in sintesi, la risposta trasmessaci dal riconosciuto leader, eppure, a questo punto riflettendo bene, <molto improbabile candidato a primo cittadino>. Un posizionamento ineccepibile nella forma e che fa il paio con la sostanza di un Comitato fondato dai cugini Petrella (in prima fila, con Enrico, vi sono infatti Franco e Massimo) all’indomani dell’ultima tornata elettorale, che vide la vittoria de La Svolta di Pietro Parente e che s’incardinò su strutture e metodi di impegno civico, appunto, già sperimentati e addirittura risalenti al Comitato Sos-Grazzanise attivo, grosso modo, coi medesimi protagonisti, nel periodo 1998-2001. Quali siano stati e siano gli obiettivi raggiunti da Senso Civico nell’ultimo biennio è materia discutibile e, nel contempo, ammirevole. Resta però tutto in piedi il nodo del travaso dal sociale al politico-amministrativo che non è affatto questione estranea al gruppo di volontari che si dicono rigorosi circa la gestione della res publica. Ne furon prova -per il versante comunale- lo “scalpitamento” (poi sedatosi) dell’anno giubilare, nonché il “ri-scalpitamento” di tre anni fa (anch’esso rientrato), e la candidatura dell’Enrico alle provinciali nello stesso anno 2010. Un tale nodo rimane volutamente avviluppato sotto la luce del sole, mentre d’altro canto radio-fante accredita contatti quasi continui con persone e gruppi, all’interno e all’esterno del Comitato, onde sbrogliar la matassa e trovare soluzioni o accordi. E’ un male o un bene? E’ certamente un’opzione lucida e prudentissima, in ogni caso. In queste dinamiche, di cui nulla finora è trapelato in vincolanti documenti, vi sarebbero stati approcci con il preside Francesco Parente e con l’ex responsabile dell’area finanziaria del Comune, Mattia Parente, individuati come possibili candidati a sindaco per un’ipotetica lista di Senso Civico: al momento tuttavia non si hanno conferme di consensi acquisiti in tale direzione. Ed anche per questo assumerebbe rilievo la più recente indiscrezione che dà per certo qualche ri-stabilito contatto con Nuovi Orizzonti 2, benché in tutt’altro “senso”: forse perché ormai convinti che “una rondine non fa Primavera” o solo per “portar acqua all’ing. Conte”. Intanto il Comitato ha diramato, venerdì 6, una nota-stampa circa le dichiarazioni di Carmine Schiavone, annunciando pure il volantinaggio e la proiezione di ieri sera sul megallarme-rifiuti tossici. Ancora una volta, dunque, i problemi del territorio scelti dai petrelliani come “lancia sociale” e “scudo politico”: una loro tipica ed annosa operazione che tenacemente lascia al margine il <viluppo> …politico amministrativo che tuttavia, prima o poi, non sfuggirà più allo <s-viluppo> che dal 2000 continua ad oscillare tra accelerazioni e frenate. Soltanto allora si potrà comprendere, stante il quadro di riferimento nazionale del momento, come e da che parte staranno i “sensati” attivisti, altrimenti detti “sensoriali” o “sensitivi”. Alleluja! Sarà presto o tardi? Lo diranno gli storici della politica locale.
Raffaele Raimondo