VITULAZIO – Di seguito una nota dei Consiglieri del gruppo di minoranza “Unità e Democraiza”, i quali chiedono di discutere in Consiglio comunale la questione delle “bollette pazze”:
A casa dei vitulatini stanno arrivando delle vere e proprie stangate da parte del comune che dopo tanto tempo e con metodi discutibili, ha predisposto bollette da capogiro che suscitano, anzi determinano, nelle famiglie, situazioni di forte preoccupazione. Il gruppo politico di opposizione consiliare Unità e Democrazia, però, è puntualmente intervenuto attraverso una interrogazione a risposta scritta e discussione in consiglio, depositata dal suo capogruppo Raffaele Russo e dal consigliere Pietro Presentato. Cosa è successo: da alcuni anni il comune non ha fatto pagare l’acqua ai cittadini per problemi che, evidentemente, attengono a fatti organizzativi o amministrativi e, non già, alla volontà degli utenti. Adesso, forse perché incombono scadenze finanziarie locali, forse perché nell’organizzazione comunale qualcosa si è mosso, il comune ha ipotizzato dei consumi e, conseguentemente, ne ha chiesto il pagamento. Ma la questione non è tanto quella di dover pagare per un servizio che comunque viene fruito. Il problema è che queste bollette sono davvero esagerate, si aggirano, mediamente, sui mille euro che, francamente, in un periodo come questo, scarso di prospettive e ricco di povertà, vanno a determinare un dramma per la maggior parte delle famiglie. Unità e Democrazia insorge su dei punti ben precisi. Innanzitutto contesta il calcolo presunto e il modo in cui, senza accertare i consumi reali, questi vengono dedotti sistematicamente sconfinanti nelle fasce di eccedenza che, come è ovvio, fanno notevolmente lievitare le tariffe. E dunque vuole ufficialmente e formalmente sapere quali sono le motivazioni secondo cui il servizio idrico integrato ha operato in questa maniera, a quando risalgono le ultime rilevazioni dei consumi, ammesso che siano state mai eseguite, la data e l’atto di approvazione delle tariffe relative al canone e ai consumi idrici. Il tutto, chiedono ancora Russo e Presentato, deve anche formare oggetto di discussione in consiglio comunale. Russo vuole vederci chiaro, i cittadini, dice, devono sapere e capire cosa sta succedendo, devono essere messi in condizione di poter gestire i loro consumi e le loro tasche e, aggiunge, devono principalmente essere messi in condizione di pagare in quantità termini e modi che abbiano una sufficiente base di ragionevolezza e di razionalità.