VITULAZIO – Di seguito la nota stampa del gruppo Unità e Democrazia:
E’ da tempo, da anni per la precisione, il verde pubblico cittadino è abbandonato a sé stesso. Lo stesso dicasi delle aiuole interne al vecchio cimitero che, oltre all’abbandono sistematico,versa, da circa sette mesi, in totale stato di abbandono, nel senso che non si può neppure fare visita ai defunti, a causa di una ordinanza sindacale che, in effetti, ne vieta la frequentazione.
Il gruppo consiliare di minoranza Unità e Democrazia, capeggiato da Raffale Russo, costantemente affiancato dal neo consigliere Pietro Presentato, si è sempre mostrato attento alle problematiche sociali ed a tutti quegli aspetti che toccano da vicino gli interessi e la sensibilità ed in tal senso si è attivato.
Di recente è stato anche fatto circolare un manifesto col quale Unità e Democrazia informa la cittadinanza delle attività compiute per far revocare l’ordinanza in modo da rendere possibile non solo le normali visite ai defunti, ma anche per consentire ai tanti amanti del decoro di poter rendersi utili per la cura di aiuole fiori e alberi che, nello stato in cui versano, fanno deprimere quasi più del posto in cui sono.
Non finisce qui la sollecitazione che il gruppo di minoranza sta mettendo in atto per la difesa del verde pubblico e degli spazi comuni in genere. Pochi giorni è stata depositata una nota a firma di Russo e Presentato indirizzata al sindaco, all’assessore ai lavori pubblici e all’ufficio tecnico con la quale, fatta una disamina della situazione, si chiede di adottare un regolamento comunale finalizzato a concedere la gestione delle aree verdi a privati cittadini onerandoli della manutenzione delle stesse a titolo gratuito.
E, inoltre, di portare la problematica in consiglio comunale in maniera tale che ne scaturisca la necessaria discussione e il conseguente confronto per pervenire a una decisione condivisa.
Tutto questo, spiega Unità e Democrazia, è utile per alleggerire il comune dei costi che tale manutenzione comporta e consente ai cittadini la partecipazione diretta alla difesa e conservazione di aree, spazi verdi e alberi.
Conclude, la nota, con la certezza che il sindaco e gli uffici comunali chiamati in causa condivideranno l’iniziativa e sapranno condividere l’obiettivo che, si rammenta, è già stato raggiunto in altri comuni con risultati spesso eccellenti.