VITULAZIO – I Consiglieri comunali di “Unità e Democrazia”, in una nota congiunta che vi proponiamo, annunciaano di aver presentato una interrogazione a risposta scritta per conoscere le misure adottate a favore degli alunni appartenenti alle famiglie meno abbienti:
Il gruppo Unità e Democrazia ritorna sui diritti dei meno abbienti e ne pretende un serio interessamento da parte del sindaco e della sua maggioranza e dei preposti uffici comunali. La scuola e l’istruzione obbligatoria, in particolare, sono le questioni che più stanno a cuore a Unità e Democrazia. Di recente, ricordiamo, fu depositata una nota con cui il gruppo chiedeva, neppure ipotizzando aspetti provocatori, la rinuncia o la riduzione delle indennità di carica di sindaco, assessori e consiglieri per devolverne i risparmi a favore delle famiglie più bisognose in modo che a ogni bambino si potesse serenamente garantire un minimo di istruzione. Non sappiamo, ad oggi, quali risultati ci siano stati o quali iniziative in tal senso si stiano mettendo in essere da parte degli organi politici e gestionali già sollecitati. Sappiamo, però, che con quest’ultima interrogazione, Raffaele Russo e Pietro Presentato battono sempre più forte il tasto degli interventi a favore dei meno fortunati o, comunque, contro quelle azioni o omissioni che in sostanza negano diritti fondamentali sanciti, leggiamo nell’interrogazione, dagli articoli 3 e 34 della Costituzione. Cioè la piena uguaglianza tra i cittadini e l’obbligatorietà e gratuità dell’istruzione per tutti almeno, come recita l’attuale normativa, fino al compimento dei sedici anni. Va da sé che i concetti su cui si fonda questa attività di Unità e Democrazia, si riferiscono proprio alle diversità che giocoforza si generano tra chi può permettersi di pagare e chi no laddove il comune omette o trascura interventi propri quali, addirittura, fornire la carta igienica, il materiale per le fotocopie e la mensa alla scuola elementare. In pratica vengono a mancare cose essenziali delle quali neppure i poveri si possono privare. Senza, poi, parlare del trasporto scolastico per il quale non esiste una regolamentazione. Insomma, la lamentela e l’iniziativa politica di Russo e il suo gruppo sta nient’altro che nello sprono forte, anzi, nella pretesa, di smuovere le coscienze di quanti dovrebbero provvedere a garantire diritti sacrosanti e non lo fanno danneggiando principalmente coloro che già sono costretti a fare quotidiani salti mortali. Veniamo al contenuto dell’interrogazione. Unità e Democrazia chiede che si fornisca al sindaco Achille Cuccari e ai vari responsabili degli uffici comunali che delle problematiche si dovrebbero interessare, di conoscere, su tutti gli aspetti che abbiamo citato, i motivi per cui le problematiche stesse insistono, quali iniziative si intende intraprendere per risolverle, i tempi e le modalità di intervento e cosa abbia impedito, finora, di porre in essere tutte le attività che risultano essere state omesse. Chiedono, ancora, che venga fornita risposta scritta e che la questione formi oggetto di discussione in consiglio comunale. Della interrogazione viene messo a conoscenza anche il dirigente scolastico affinché dia opportuna comunicazione su eventuali iniziative che dovessero conseguire all’atto politico e si pronunci sui modi in cui intende sopperire all’inerzia del comune.