VITULAZIO – Il nome di Raffaele Pontillo, padre della più nota Michela Pontillo, conosciuta in paese per essere la compagna e la madre dei figli di Antonio Scialdone, compare nell’elenco dei 113 indagati per reati connessi alla criminalità organizzata. Il Pontillo è indagato nell’ambito di una complessa indagine coordinata dai magistrati dalla Direzione Distrettuale di Napoli, inerente il Clan Belforte alias i Mazzacane, attivo in provincia e, in specifico, nei territori di Marcianise, Maddaloni, San Nicola La Strada, San Marco Evangelista, Capodrise, Caserta e aree limitrofe. Indagato in relazione al reato di associazione per delinquere di stampo mafioso. Il Pontillo, unitamente ad altre 113 persone, è indagato per “associazione di tipo mafioso” (Articolo 416 bis), poiché in concorso con altre persone allo stato non identificate, partecipavano ad un’associazione per delinquere di tipo camorristica che si avvale della forza intimidatrice del vincolo associativo, della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva per commettere delitti contro la persona ed il patrimonio, in particolare estorsioni ai danni di tutti gli operatori commerciali e in materia di stupefacenti ed acquisire il controllo del territorio attraverso lo scontro armato con altri gruppi camorristici. Infatti, il papà della signora Michela Pontillo in Scialdone, già Assessore all’Ambiente del Comune di Capodrise e candidata nel 2010 al consiglio Regionale della Campania nella Lista “per Caldoro Presidente”, noto imprenditore e titolare di quote societarie nelle: “Pontillo Service Car Srl” di Capodrise che gestisce aree di servizio, la “Gabbry Oil S.r.l.”, con sede a Caserta; la “Costruzioni Sarpi di Raffaele Pontillo S.r.l.” con sede a Caserta e che si occupa edilizia. Difatti, Raffaele Pontillo, unitamente ai figli Michela e Gaetano Pontillo, è socio ed amministratore di decine di società che si occupano di immobiliare, edilizia e petroli. Quest’ultimo, risulta essere molto vicino all’ex Sottosegretario all’Economica, l’On. Nicola Cosentino.