Abolizione del bonus di maturità nel giorno stesso della selezione: un giovane scrive a Giorgio Napolitano

Abolizione del bonus di maturità nel giorno stesso della selezione: un giovane scrive a Giorgio Napolitano

VAIRANO SCALO – Pubblichiamo la lettera aperta che il giovane Antonio Lo Mastro di Vairano Scalo ha inviato, tra gli altri, anche al Presidente della Repubblica, in cui esprime la sua amarezza nei confronti della classe politica che abolisce, con un DL,  il famoso bonus di maturità il giorno stesso della selezione. Antonio ha partecipato ai test per l’ammissione ai corsi in medicina e chirurgia. Si è diplomato a luglio scorso presso il Liceo Scientifico  di Teano (ISISS Ugo Foscolo), aggiudicandosi la brillante votazione di 100/100. Appena diciassettenne è stato autore di un libro “Fatti nostri”, pubblicato e distribuito da & MyBook, marchio di Caravaggio Editore.

Seppure amareggiato e sfiduciato  sul metodo anticostituzionale della selezione universitaria a numero chiuso, che crea “falsi professionisti”, Antonio non demorde: il suo obiettivo è fare il medico e non accetta le “imposizioni dall’alto” di dover svolgere una professione a cui non è incline solo perché il sistema non gli permette di seguire le sue aspirazioni. Antonio protesta dunque, giustamente, e chiede giustizia.

“Gent.mo Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Gent.mo Presidente del Consiglio Enrico Letta, Gent.mo Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza,

sono profondamente indignato e Vi scrivo per porre alla Vostra attenzione una situazione, secondo me, di profonda gravità.

Mi chiamo Antonio Lo Mastro e lo scorso 9 settembre ero tra i banchi a svolgere il test per l’ammissione ai corsi di laurea in medicina e chirurgia. Il bando di concorso parlava chiaro e io ero tra quelli che avevano diritto al cosiddetto “bonus maturità”. Tutto il mio test è stato svolto tenendo presente di quei punti. Mi sono fatto condizionare a tal punto da modificare la mia strategia di risposta. Da preferire il bianco all’incertezza: ad alcune domande, sulle quali ero indeciso, ho evitato di rispondere. Quando esco dall’aula apprendo, invece, la notizia del DL che aboliva il bonus già da quest’anno.

Un’assurdità. Se il bonus “creava delle disparità nell’ingresso all’università” andava modificato o eliminato prima dello svolgimento delle prove. Era giusto così. Giustissimo. I ragazzi avrebbero avuto, così, tutto il tempo di leggere il nuovo bando e di organizzarsi a gestire la prova come meglio credevano. Avevano il tempo di riflettere. Avevano il tempo di decidere. Perché voi lo avete modificato introducendo i percentili e non lo avete eliminato del tutto? È giusto eliminare il bonus a concorso già svolto, come nel caso di veterinaria, o mentre il concorso si sta svolgendo, come nel caso di medicina? Vi siete chiesti se il vostro decreto poteva danneggiare qualcuno? Vi siete chiesti se il vostro decreto poteva modificare, in negativo, lo svolgimento delle prove di molti ragazzi? Vi siete chiesti se è scorretto e immorale cambiare le regole del gioco mentre il gioco si sta svolgendo?

Ho fatto sempre della legalità un valore. Ho fatto sempre del rispetto delle regole uno stile di comportamento. Invece il Governo mi ha deluso sotto questo punto di vista. Mi ha tradito. Lo dico convintamente. Lo dico perché lo penso. Lo dico perché me l’avete dimostrato. Lo dico perché io, per una sola domanda, sono rimasto fuori graduatoria, anche senza bonus. Lo dico perché, se solo avessi saputo prima che non avrei potuto beneficiare dei punti bonus, avrei comunque risposto alle domande alle quali ero indeciso, cambiando così completamente l’esito della mia prova.

Allo stesso tempo, credo però, che Voi possiate farmi ricredere su ciò che penso. Possiate dimostrare a me, e a tanti ragazzi che si trovano nella mia stessa condizione, che ci sbagliamo. Credo quindi che, prima che iniziano i corsi per questo anno accademico, possiate porre rimedio a questa vicenda, trovando una soluzione, come ad esempio, creare una “graduatoria incrociata”, ammettendo in sovrannumero tutti quelli che con il bonus hanno totalizzato un punteggio utile all’ingresso, senza nulla togliere a chi, con le nuove regole, ha comunque ottenuto il suo posto in facoltà. Solo così si può risanare l’ingiustizia fatta.

Confido nella Vostra attenzione. Cordiali saluti. Antonio Lo Mastro”

Luciana Antinolfi

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