PASTORANO – “Il Paese che Vorrei” ritorna alla carica. Questa volta al centro dell’attenzione finisce la biblioteca comunale, oggetto di un confronto nel corso dell’assemblea pubblica di sabato scorso. Nel corso dell’incontro leggete che cosa è accaduto, secondo quanto riportato nella nota che vi proponiamo:

La cultura nel NOSTRO vocabolario, viene definita la formazione di base con cui noi essere umani possiamo interloquire con il mondo e dar voce alle nostre necessità ma soprattutto ai nostri diritti! La Biblioteca è sicuramente un importante punto di riferimento per la cultura e l’informazione che mette a disposizione del pubblico una serie di servizi e di attività che rispondono alle esigenze di studio,lavoro e tempo libero.

Non è della stessa opinione il Sindaco (come tutta la Maggioranza Consiliare!): egli infatti, nell’assemblea pubblica organizzata da “Il Paese Che Vorrei” tenuta Sabato scorso,” tra personalissime lezioni di vita e falsità politiche” ha dichiarato  che “la biblioteca comunale è un servizio disponibile e ben attrezzato MA CHE DEVE RESTARE CHIUSA”.

Ecco un’altra contraddizione  che ci offre la Maggioranza; ignara che una biblioteca non è un ripostiglio bensì un luogo aperto  al pubblico e non, come dice il Sindaco, accessibile solo quando un singolo cittadino ne fa richiesta.

Cari concittadini non credete che la biblioteca sia un nostro diritto in quanto ognuno    di noi può accedervi per sviluppare ed arricchire la propria fonte di conoscenza o di semplice curiosità? Non credete che la negazione alla cultura possa essere fonte di un impoverimento sociale?

E soprattutto la biblioteca non potrebbe essere anche un’opportunità di lavoro?

In attesa di risposte concrete, approfittiamo per invitare la cittadinanza tutta a partecipare all’incontro pubblico per la presentazione del preliminare del P.U.C e del relativo Rapporto Ambientale per la procedura VAS, che si terrà il giorno 7/11/2013 alle ore 16.00 presso il Centro Sociale di Pastorano.

IL PAESE CHE VORREI