CAMIGLIANO – Il sindaco Vincenzo Cenname interviene ancora una volta sulla questione del gassificatore:
Dopo aver visionato i verbali relativi alla graduatoria pubblicata dalla Provincia di Caserta circa i contributi per la riduzione dei rifiuti, si rafforza la tesi che il gassificatore, per cui tanto il Presidente della Provincia si sta spendendo, non serve a nulla.
Basta scorrere i criteri di valutazione assegnati ai comuni finanziati, ed in particolare quello relativo alla riduzione di produzione di rifiuti e quello relativo all’incremento di raccolta differenziata si capisce che la maggior parte degli enti raggiungeranno, con l’attuazione dei progetti finanziati dalla Provincia di Caserta, circa l’80 % di Raccolta differenziata.
Non solo, ma grazie a questi progetti, si riuscirà ad abbattere mediamente il 25 % la produzione dei rifiuti attuali.
Questi dati non possono che rendere felici, in quanto rafforzano le richieste di tanti cittadini di questa Provincia che in forma singola o associata manifestano contro l’insediamento dell’inservibile gassificatore.
Questi dati spingono il Comune di Camigliano a non fare ricorso alla graduatoria sui finanziamenti per la riduzione dei rifiuti pubblicata dalla Provincia di Caserta.
Certo non fa piacere vedere che il progetto presentato, contenente l’introduzione del Bancomat dell’alluminio (azione promossa dal comune di Camigliano e copiata in diversi comuni d’Italia), l’ampliamento delle famiglie aderenti al compostaggio domestico, sia stato valutato con punteggio “0 su 20” come riduzione dei rifiuti, “0 su 20” come incremento della raccolta differenziata.
Qualcuno sostiene che siamo stati declassati per i nostri continui dissensi alle non politiche dell’Amministrazione Provinciale, ma se questo dovesse esser utile a rafforzare la buona politica allora ben venga.