SPARANISE – Il Consigliere comunale di opposizione, Vitaliano Ferrara, interviene sulla questione della centrale a biomasse e attacca l’Amministrazione comunale nella nota che riportiamo di seguito:
Visto che nessuno ne parla e rilevato che l’Amministrazione ha in organico un presunto addetto stampa, che a quanto pare tutto fa tranne che perseguire lo scopo per cui è stato investito (non dimentichiamo che costa alla comunità 600,00 + iva ), mi rendo portavoce di quella che dovrebbe essere la reale informazione.
Non discostando l’attenzione dalla Centrale Biomassa che nelle ultime settimane è stata oggetto di discussioni feroci, porto l’attenzione ad un famoso Consiglio Comunale del 27 Giugno 2013 chiesto dai Consiglieri di minoranza Ferrara, Mandara, Piccolo fu Vincenzo, Fucile, Piccolo di Luigi, Sorvillo Giancarlo ad esclusione del Consigliere Merola Antonio, avente ad oggetto la tutela ambientale del Comune e dell’eventuale realizzazione della Centrale Biomassa. A tale assemblea furono invitati e parteciparono oltre alle forze politiche del Comune di Sparanise anche i Sindaci del Comune di Pignataro M., Francolise, Rochetta e Croce, Pastorano, i Consiglieri Comunali di Calvi Risorta ed il Presidentedel Consiglio Comunale di Pignataro Maggiore. In seno al Consiglio, dopo discussioni accese, cadendo molto spesso nelle in quel idilliaco e retorico attacco alle passate gestioni comunali relative all’istallazione della Centrale Turbogas, si è addivenuti ad una deliberazione di due documenti:
1) deliberato congiunto depositato in seno al consiglio da parte del Sindaco di Pignataro Maggiore in cui si esprimeva un “ secco NO alla biomassa e alla digestione anaerobica dei rifiuti organici;
2) deliberato della proposta dei consiglieri di minoranza in cui si ribadiva il NO alla Centrale Biomassa e con esso il conferimento d’incaricando all’amministrazione Comunale di Sparanise di invitare le autorità competenti in Materia Ambientali (ASL, ARPAC, NOE DEI CARABINIERI nonché l’ASI ) per effettuare un monitoraggio circa la presenza nell’area industriale ex Pozzi di rifiuti tossici e nocivi e un monitoraggio sulla qualità dell’aria; nonché di vincolare tutta l’area industriale ex Pozzi da qualsiasi attività concernente il ciclo dei rifiuti; nominare un apposita commissione di vigilanza per il controllo di opere di bonifica ed infine la convocazione di una conferenza dei Servizi tra i ministeri investiti della questione, regione Campania, Provincia di Caserta e di tutti i Comuni interessati al fine di inibire l’intera Area ad insediamenti che tratta rifiuti pericolosi e non.
Visto che il Sindaco ha gli occhi azzurri e i capelli biondi cosi come vuole far credere il nostro amato beniamino del giornalismo locale, si puntualizza che l’Area ex Pozzi è diventata “zona franca” alla mercé di tutto e di tutti. L’amministrazione, a parte le belle parole spese, nulla ha fatto e nulla sta facendo, tanto è vero che agli atti non risulta esserci nessun documento attestante le verifiche cosi come chiesto dal Consiglio Comunale.
Porto all’attenzione del lettore accorto che l’Amministrazione, invece di dare seguito alle richieste avanzate dal Consiglio Comunale sulle questioni ambienti, sapete cosa ha fatto?
Con decreto sindacale ha autorizzato due società per il trattamento dei rifiuti pericoli all’interno dell’area ex Pozzi. Per i controlli ambientali, così come da convenzione Calenia/Comuen di Sparanise nulla ha fatto se non pagare un onorario all’avvocato ambientalista Durazzano euro 15.000,00; ma intanto AEXPO, società che controlla Calenia, ha assunto un ex Candidata non eletta nella lista del Sindaco Sorvillo per gestire l’ammontare delle domande presentate dai commercianti in merito al risparmio sulla fornitura di energia elettrica.
In tutto questo marsma di attività di cui L’Amministrazione Comunale è investita non si troverà sicuramente tempo ed energia per far fronte ai problemi seri che da alcuni anni sovrastano Sparanise e con essa i Comuni limitrofi.
Certamente il Silenzio dell’amministrazione sulle questioni Ambientali ci preoccupano , sperando che tale silenzio non sia qualche accordo scellerato sulla pelle dei nostri concittadini.