PIGNATARO M. – Proponiamo ai lettori la relazione al Bilancio di previsione per l’esercizio 2013 redatto dall’ex vicesindaco e delegato alle finanze, Francesco De Rosa:
Egregi Sindaco, Assessori e Consiglieri Comunali,
l’odierna seduta del Consiglio Comunale ci vede riuniti per l’approvazione del bilancio di previsione 2013, il terzo dall’inizio del mandato, l’ultimo da Assessore alle Finanze del Comune di Pignataro Maggiore.
Il Bilancio di previsione del Comune di Pignataro Maggiore risente, inevitabilmente, delle forti difficolt・che caratterizzano ancora il delicato momento vissuto dal paese. A noi è toccato l’onore e l’onere di amministrare nel momento più buio dal dopoguerra ad oggi, sotto l’aspetto economico e finanziario. Il perdurare della crisi sembra confermare una complessa transizione verso nuovi equilibri, che ha indirizzato le scelte in materia di finanza locale dove la combinazione della pesante riduzione del fondo di riequilibrio e un Patto di stabilità caratterizzato da evidenti tratti di irrazionalità inibiscono politiche di investimento e di crescita a Pignataro Maggiore.
Le manovre varate dal Governo, per quanto necessarie per salvare il paese, hanno mirato a contenimento della spesa e a pesanti misure fiscali al fine di conseguire il pareggio di bilancio, che per i comuni significa un netto taglio ai trasferimenti, l’abolizione dell’IMU sull’abitazione principale e l’introduzione della TARES in sostituzione della TARSU. In tale contesto diventa difficile essere vicini ai propri cittadini e continuare il programmato percorso amministrativo, le scelte comunali sono, dunque, solo delle conseguenze di fattori esterni.
Se per qualcuno la spending review è una novità degli ultimi tempi per questa amministrazione la rivisitazione e il contenimento della spesa nei diversi settori sono una modalità di lavoro ormai consolidata, così come dimostrano i dati di bilancio che proponiamo all’approvazione.
TRASFERIMENTI
Il Comune di Pignataro Maggiore ha visto l’importo dei trasferimenti dallo Stato, da iscrivere in bilancio, ridotti a causa delle manovre finanziarie dello Stato centrale.
A dimostrazione di ciò si evidenziano per grandi linee gli importi dei trasferimenti dallo Stato dal 2010 ad oggi:
per l’anno 2010 i contributi ricevuti dallo Stato sono pari a poco più di 1.029.000,00 (comprensivo dell’ICI sulla prima casa);
per l’anno 2011, anno di introduzione del Federalismo Municipale, le attribuzioni ricevute dallo Stato sono pari a poco più di 842.000,00 (comprensivo dell’ICI sulla prima casa),con una prima evidente riduzione di circa 187.000,00;
per l’anno 2012, anno di introduzione dell’IMU, le attribuzioni ricevute dallo Stato sono pari a poco più di 623.000,00, con una ulteriore riduzione di circa 219.000,00, in parte compensata dall’IMU sulla prima casa incassata dal Comune;
per l’anno 2013, anno di abolizione dell’IMU sulla prima casa (rimborsata dallo Stato), le attribuzioni ricevute dallo stato sono pari a poco più di 474.000,00, con una ulteriore riduzione di circa 149.000,00.
Pertanto, dal 2010 al 2013 il Comune di Pignataro Maggiore ha subito tagli ai trasferimenti dallo Stato per oltre 550.000,00 euro.
Per far fronte a tale situazione, questa Amministrazione ha contenuto le spese limitando l’incremento della pressione fiscale locale necessaria per garantire i servizi essenziali.
Già nel 2011, come illustratovi nelle relazioni dei due anni precedenti, si era verificato un primo, grande cambiamento nella natura dei trasferimenti.
Il D.Lgs. n. 23 del 2011 (disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale) aveva infatti stabilito che, in attuazione della Legge n. 42/2009, veniva devoluta ai comuni la fiscalità immobiliare e che, per realizzare in forma progressiva tale devoluzione, veniva istituito un fondo sperimentale di riequilibrio ed un fondo di compartecipazione all’IVA.
A decorrere dall’anno 2013 tali entrate sono state sostituite dal Fondo di Solidarietà Comunale che, come già detto, in termini numerici ha determinato una sensibile riduzione delle attribuzioni statali, dovuta soprattutto alla cd. spending review.
Con la consapevolezza di tali minor trasferimenti i punti cardine presi a riferimento per la predisposizione del bilancio sono stati la volontà di garantire tutti i servizi offerti alla persona e la tutela della famiglia.
IMU E FEDERALISMO FISCALE
Il D.L. 102 del 31.08.2013, convertito con legge124, haabolito la prima rata dell’IMU 2013 per gli immobili adibiti ad abitazione principale e a breve, come annunciato dal Presidente del Consiglio Letta, sarà emanato il provvedimento legislativo per l’abolizione anche della seconda rata. La conseguente perdita di gettito è compensata dallo Stato.
Considerati i nuovi conteggi sopra esposti legati alla quantificazione dei trasferimenti dallo Stato, per non tagliare i servizi ai cittadini l’Amministrazione Comunale ha quindi deciso di affrontare la revisione delle entrate principalmente attraverso l’adeguamento dell’aliquota IMU e dell’addizionale comunale all’IRPEF nelle seguenti risultanze:
– aliquota IMU ordinaria al 1,06 %;
– aliquota base IMU 0,4%.
– aliquota addizionale all’ IRPEF 0,8%.
Le scelte operate in tal senso mettono al riparo gli equilibri di bilancio.
GESTIONE DELLE ENTRATE
Il bilancio di previsione 2013 mostra il raffronto tra consuntivo 2011 e preventivo 2013 delle entrate correnti, e risulta lampante l’ammanco delle poste relative ai trasferimenti statali.
Quanto detto sinora appare evidente dall’andamento delle entrate tributarie, tra le quali sono state iscritte le previsioni per l’IMU.
Per quanto riguarda le tariffe per i servizi relativi alla mensa scolastica ed al trasporto alunni, l’Amministrazione ha scelto di non gravare ulteriormente sui bilanci delle famiglie, prevedendo una fascia di esenzione per le famiglie più bisognose, giusta deliberazione di Giunta Comunale n. 51 del corrente anno.
GESTIONE DELLE SPESE
Sono stati assicurati gli stanziamenti, mantenendo le previsioni nei limiti necessari al funzionamento ordinario dell’Ente.
A fronte di ciò è stato fatto il possibile per mantenere le previsioni di spesa che consentissero lo stesso livello di assistenza alla persona e mantenere funzionanti i servizi sino ad ora offerti ai cittadini.
Sono state previste somme per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei plessi scolastici al fine di garantire la sicurezza degli utenti.
PATTO DI STABILITA’
Nonostante il quadro davvero difficile in cui ci si muove , si evidenzia che il bilancio di previsione è stato redatto in modo da rispettare le disposizioni del patto di stabilità interno. Infatti, lo stesso è stato predisposto iscrivendo le previsioni di entrata e spesa di parte corrente in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrata e spesa in conto capitale come attestate dai responsabili dei servizi, viene garantito il rispetto delle regole che disciplinano il patto medesimo.
Appare superfluo soffermarsi sulle cifre facilmente desumibili dai prospetti allegati al bilancio, ai quali si rimanda, ma è evidente che anche per il 2013, sarà necessario agire con grande cautela per monitorare il più possibile i flussi dell’entrata e della spesa ed agire con tempestività qualora ciò si rendesse necessario.
SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE
Si è mantenuta attiva l’offerta ai cittadini, consapevole degli effetti pesanti che il perdurare della crisi economica sta producendo sul reddito delle famiglie,considerando il forte impatto sociale, prevedendo, come già detto, una fascia di esenzione per le famiglie più bisognose.
ANDAMENTO INDEBITAMENTO
Anche nel 2013, si prevede di non contrarre nuovi mutui, al fine di rientrare gradualmente nei limiti imposti dall’ art. 8 della legge di stabilità n. 183/2011.
L’azione di riduzione dell’indebitamento ha consentito un deciso alleggerimento delle spese correnti (interessi passivi e quote capitale).
TA.R.E.S.
A decorrere dall’anno corrente è stata modificata anche la metodologia di imposizione e di determinazione della tassazione in materia di servizio di smaltimento dei rifiuti.
Anche quest’anno si è assicurata la copertura integrale del costo del servizio come analiticamente e motivatamente descritto nelle delibere della Giunta Comunale nー 74 e nー 75 di proposta al Consiglio Comunale, allegate al Bilancio di previsione 2013.
Il costo del servizio ha subito una sensibile variazione in derivante dall’aumento dei costi di smaltimento e dalla nuova metodologia di imputazione dei costi del servizio.
dott. Francesco De Rosa
già Assessore alle Finanze