CALVI R. – In vista delle elezioni amministrative della prossima primavera, a Calvi Risorta il composito fronte “anti-caparchiano”, facendosi forza delle difficoltà politiche e giudiziarie del primo cittadino sul “caso Farzati” e sulla centrale a biomasse, comincia a organizzarsi e a pianificare le mosse pre elettorali. Non è un mistero che l’ex assessore e attuale Consigliere comunale, Giovanni Marrocco, punta deciso alla poltrona di sindaco. Il medico che sta cercando di creare consenso intorno alla sua persona, anche grazie all’appoggio di un altro super votato candidato, Nicola Cipro, in attesa di capire che cosa accadrà nei prossimi mesi, ha già fatto capire le sue intenzioni. Tra i candidati a sindaco ormai “storici”, invece, c’è Alfredo Allocca, punto di riferimento del movimento 5 Stelle nel comune caleno, il quale ha preannunciato la composizione di una lista e la corsa in solitaria già da parecchi mesi.
La partita elettorale, inoltre, dovrebbe vedere – anche se non è chiaro con quale ruolo – la presenza anche dei Consiglieri comunali Ermanno Izzo, Giacomo Zacchia e Antonello Bonacci. Per affrontare al meglio questo scorcio di mandato e la campagna elettorale, il primo, istruttore direttivo di categoria D1 al Comune di Pignataro Maggiore, ha già chiesto e ottenuto il collocamento in aspettativa non retribuita dall’11 dicembre 2013 (e fino all’11 maggio 2014), sfruttando l’articolo numero 81 del d.lgs. numero 267 del 2000, per il quale i lavoratori dipendenti possono essere collocati a richiesta in aspettativa non retribuita per tutto il periodo di espletamento del mandato come Consigliere comunale. Al momento restano alla finestra gli altri due, entrambi esponenti di spicco del Partito Democratico. L’ex sindaco potrebbe tentare di nuovo la sfida a Caparco, anche se al momento sembra improbabile. È ancora una incognita, dall’altra parte, la candidatura di Bonacci, neo componente del direttivo provinciale della segreteria targata Vitale.
Red. pol.