Marrocco ringrazia per la solidarietà dopo l’incidente stradale occorso alla figlia

Marrocco ringrazia per la solidarietà dopo l’incidente stradale occorso alla figlia

CALVI R. – Di seguito vi proponiamo la nota di ringraziamento del dottor Giovanni Marrocco che, dopo l’incidente occorso alla primogenita, ringrazia tutti coloro che gli hanno espresso vicinanza:

Giovanni Marrocco - Consigliere di MinoranzaIn seguito all’incidente  in cui è stata coinvolta mia figlia Margherita, ho ricevuto molte attestazioni di stima e di solidarietà da amici e conoscenti. Desidero esprimere a tutti, con tutto il cuore, a nome di tutta la mia famiglia e delle famiglie Simone, Ventriglia e Parente,  il mio più vivo e sentito ringraziamento per la vicinanza dimostrataci e per la sensibilità che avete espresso  interpretando i  nostri bisogni. Certi episodi imprevedibili, soprattutto quando colpiscono i nostri cari, ci disorientano, ma le tante telefonate, le visite in ospedale, non ci hanno fatto mancare l’affetto della gente. Il conforto in un momento di così grande tensione è stato per noi un sostegno morale fondamentale. E’ nei momenti difficili che si percepisce la vicinanza delle persone, gli amici, la  famiglia, spesso anche dei semplici conoscenti o addirittura degli sconosciuti, pronti a tenderci la mano e ad aiutarci senza pretendere nulla in cambio, se non amicizia e solidarietà. Siete stati veramente in tanti a condividere con noi il nostro dramma ed a voi il merito di averci riempito  il cuore di affetto e di speranza. La vostra vicinanza, unita alle  parole di conforto, indubbiamente ci ha risollevato e ci ha dato la forza di affrontare il problema con maggiore consapevolezza. Ringrazio nuovamente tutti, perché se mia figlia è riuscita a superare il trauma, dal punto di vista psicologico, lo deve soprattutto al sostegno e al pensiero unanime che tutti voi avete avuto nei nostri riguardi. Poiché è risaputo che anche la guarigione è la conseguenza di una manifestazione di sincero affetto…  Grazie di cuore, Giovanni Marrocco.

Commenta con Facebook