Il Real Sito di Carditello va al Ministero ai beni culturali: determinante l’offerta di 11,5 milioni di euro della Sga

Il Real Sito di Carditello va al Ministero ai beni culturali: determinante l’offerta di 11,5 milioni di euro della Sga

SAN TAMMARO – Dopo una querelle annosa, finalmente il Real sito di Carditello va al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Ieri (8 gennaio) la Sga – società del Ministero dell’Economia – ha presentato un’offerta di 11,5 milioni di euro all’undicesima asta giudiziaria indetta dalle sezioni fallimentari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Alle 13 di oggi non è arrivata alcuna offerta superiore, così che la reggia che insiste sul suolo di San Tammaro è stata acquistata dalla società pubblica che, nei prossimi giorni, formalizzerà il passaggio del bene al Ministero diretto dall’onorevole Massimo Bray. Su twitter è arrivata la soddisfazione del Ministro che ha scritto “sono davvero felice di aver mantenuto la promessa fatta a Tommaso, l’Angelo di Carditello”. Il riferimento inequivocabile è a Tommaso Cestrone, l’uomo che volontariamente sorvegliava e curava il complesso, morto per un infarto pochi giorni fa.

In attesa di costituire la fondazione, formata da Ministero, Regione, Provincia e Comune di San Tammaro, che dovrebbe gestire il bene, Italia Nostra ha chiesto “che vengano immediatamente utilizzati i fondi europei per il recupero, secondo il progetto che già esiste presso le province di Caserta e Benevento per il recupero dell’Acquedotto Carolino, bene Unesco, che proprio alla Reggia di Carditello si conclude”.

Di seguito vi mostriamo il servizio che tre anni fa realizzarono www.interno18.it e il collega Salvatore Minieri

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