VERONA – Il Napoli vince e convince. Coglie i tre punti contro il Verona, squadra rivelazione del campionato che fino ad ora aveva perso una sola volta in casa, tra l’altro in una partita particolare come è ogni derby. La squadra di mister Benitez soffre nei 20 minuti iniziali ma è la prima a trovare la via del goal e da quel momento, bene o male, riesce a tenere in pugno il match. Ancora una volta balbettante la prestazione del reparto arretrato mentre quello offensivo si dimostra, come già capitato spesso, molto efficiente. Per quanto riguarda gli scaligeri, la sconfitta non cancella quanto di buono fatto in questa prima parte di stagione, anzi in un certo qual modo lo conferma. I tifosi gialloblù possono essere contenti della loro squadra e, probabilmente, da qui alla fine del campionato potranno gioire ancora diverse volte.
Partenopei in campo con il collaudato 4 2 3 1. Rafael in porta, linea difensiva con Maggio, Fernandez, Albiol e Armero, Dzemaili e Inler ad interdire e Mertens, Pandev e Callejon a supporto di Higuain. Dopo 50 giorni si rivede Hamsik, che va in panchina. I padroni di casa iniziano con grande foga e pressano alto gli ospiti. Veri pericoli non se ne corrono ma in questo frangente è il Verona ad avere il pallino del gioco in mano. Toni è una spina nel fianco per la difesa azzurra e Jorginho (sirene di mercato lo vogliono vicino a Napoli) spadroneggia a centrocampo. Il Napoli si vede la prima volta al 25′ sull’asse Armero-Higuain. Il tiro del centravanti argentino è neutralizzato dal portiere veronese Rafael. Era la scossa che serviva. Il pipita ci riprova e il pallone finisce di poco a lato. Il vantaggio arriva al 27′. Ottima l’assistenza di Higuain per Mertens. Il belga dal limite dell’area trova il palo più lontano con un tiro a giro. Gli scaligeri accusano il colpo e gli ospiti vanno vicini al raddoppio. Al 36′ azione personale di Higuain che conclude di destro. Il pallone esce di pochissimo. Al 41′ si rivede l’Hellas. Toni serve un ottimo pallone a Romulo ma l’esterno in prestito dalla Fiorentina è in fuorigioco. Un minuto dopo occasionissima per Callejon lanciato da Higuain. Il tiro dell’esterno spagnolo è respinto da Rafael. Il primo tempo si chiude con un tentativo inefficace di Gomez.
La ripresa si apre con un Verona arrembante. Al 48′ il peperino Iturbe lancia Toni. Il centravanti campione del mondo calcia sul Rafael azzurro, lanciatosi in disperata uscita. La partita si accende e fioccano le occasioni da una parte e dall’altra. Le squadre perdono compatezza e ci sono continui capovolgimenti di fronte. I padroni di casa si rendono pericolosi con i cross di Romulo per Toni mentre gli ospiti trovano in Higuain un sapiente perno per la fase offensiva. Al 54′ Pandev spreca una chance enorme e, di destro, spara alto. Al 60′ proteste gialloblù per un presunto mani in area di Albiol. Il pallone sembra, però, carambolare sul petto del difensore spagnolo. In questa fase cresce, e di tanto, Maggio che recupera moltissimi palloni. La partita è divertente e non mancano le occasioni. Iniziano anche i cambi e Insigne prende il posto di un deludente Pandev. Al 72′ la piccola mezzapunta partenopea trova finalmente il suo primo goal in campionato. Facile appoggio in rete su cross rasoterra di Maggio. I partenopei vanno sul 2 a 0 e in pratica chiudono il match. Su di un ennesimo contropiede arriva anche il terzo goal. A siglarlo è Dzemaili che insacca su respinta del portiere veronese dopo un tiro di Insigne. A questo punto non resta che aspettare il triplice fischio finale che permette al Napoli di rimanere in scia della Roma. L’appuntamento ora è per mercoledì quando gli azzurri esordiranno in Coppa Italia contro l’Atalanta al San Paolo.
Vincenzo Cocozza