PASTORANO – Di seguito il comunicato stampa del gruppo politico “Il Paese che Vorrei”:
Dopo aver “denunciato” sistematicamente l’operato della maggioranza che gestisce e governa il nostro paese, in piena trasparenza attraverso manifesti ed assemblee pubbliche, noi de “Il Paese che Vorrei” siamo stati accusati di fare una politica distruttiva, di sollevare questioni di lana caprina e di sollevare polemiche e tensioni.
Abbiamo deciso, perciò, di starcene buoni ed in silenzio per un breve lasso di tempo nella speranza che qualcosa cambiasse. In realtà pensavamo che senza esercitare pressioni forse “Il Gruppo degli Intoccabili” ne avrebbe approfittato per lavorare per il bene del paese e invece ci eravamo sbagliati: non si è prodotto nulla!
Il nostro desiderio più grande sarebbe che questa comunità ritrovasse la sua dignità e che si rendesse conto che le elezioni non servono per dare importanza e visibilità a pochi, ma sono un evento fondamentale per tutti. Quindi chi si assume l’onere e l’onore di rivestire un ruolo di maggioranza, abbia sempre in mente che lo deve svolgere nell’interesse di tutti; chi, invece, resta relegato al ruolo di minoranza, dovrà ricordare che a perdere non sono stati solo i candidati, ma anche tutti quelli che hanno creduto in loro.
Noi dell’Associazione “Il Paese che Vorrei”, sin da subito, abbiamo cercato di svolgere il nostro ruolo che – come recita la nostra Costituzione – è quello di controllo e di stimolo dell’operato della maggioranza. Spesso i nostri interventi troppo diretti ed incisivi sono stati interpretati come delle offese personali e siamo stati considerati fastidiosi e additati come piantagrane.
Premesso quanto sopra, vi ricordiamo che noi non abbiamo alcuna intenzione di arrenderci e per l’anno che è appena arrivato, ci prefiggiamo di conseguire i seguenti risultati:
– finalmente che il fantomatico P.U.C. sia uno strumento valido e proficuo per tutti e non soltanto per pochi eletti. A tal proposito vi informiamo che le osservazioni ed i correttivi allo stesso sono stati presentati [l’inoltro è avvenuto a mezzo raccomandata postale in data 16 dicembre 2013] entro i termini previsti per Legge e siamo in attesa di conoscere cosa si inventerà la Maggioranza per sconfessare quanto da noi sollevato e richiesto;
– che il nostro Comune torni ad essere la sede ufficiale della “fiera della mozzarella” e del “superpanino”;
– premesso che non osteggiamo alcuna forma di sostegno a favore delle famiglie in difficoltà, vorremmo che non ci sia altro spreco di danaro pubblico. Il presente capoverso merita un precisazione: il sussidio relativo all’anno 2013 non è stato ancora elargito, poiché la commissione preposta [della quale non fa parte alcun rappresentante di questa Associazione] ha ritenuto poco chiari e controversi i criteri per l’assegnazione del predetto emolumento. Quindi si rende noto che a breve verrà pubblicato un nuovo bando con modalità e termini precisi, rivolto a tutti gli aventi diritto;
– che il lavoro non sia sempre e solo argomentato nei comizi durante la campagna elettorale, ma divenga un impegno concreto della Maggioranza, e che la possibilità di un’occupazione lavorativa venga estesa a tutti;
– che finalmente la Maggioranza si renda conto che la Scuola è il cuore pulsante di ogni società civile e faccia anche l’impossibile per tutelare il diritto allo studio. Ci auguriamo che i nuovi tagli previsti alla spesa sociale da parte del Governo non colpiscano anche noi ed inoltre che la Maggioranza vigili in maniera accorta a difesa della nostra istruzione scolastica e informi tempestivamente tutti i cittadini su eventuali tagli alla Presidenza ed alle Classi.
A proposito di “vigilare” vogliamo richiamare quello che ormai è diventato solo un lontano e caro ricordo per la nostra comunità, ovvero il nonno civico attivo presso l’Istituto scolastico “Giovanni Falcone”. Dunque dopo due anni di onorato servizio, l’Amministrazione Comunale con delibera di giunta, ha pensato strategicamente di cambiare i requisiti di accesso al predetto servizio, inserendo la clausola del limite d’età.
Ma è possibile, ci chiediamo attoniti, che un servizio fondato sul volontariato, scarsamente retribuito, e soprattutto indispensabile per la sicurezza dei nostri bambini, venga sacrificato per ragioni meramente politiche?
nelle more di questo discorso, facciamo riferimento all’Asilo di S. Secondino, che allo stato attuale deve essere ulteriormente completato. Ma… non sarebbe dovuto entrare in funzione con la fine del 2012?
– che la Maggioranza si accorga dei gravi disagi dei cittadini di Pantuliano per l’apertura a giorni alterni dell’Ufficio Postale e faccia di tutto, IN COLLABORAZIONE CON I CITTADINI, per impedire che questo presidio civile venga chiuso definitivamente;
– l’ultimo augurio riguarda tutti i componenti della nostra Comunità, senza distinzioni politiche, che abbiano interesse e vogliano contribuire fattivamente a migliorare il nostro paese. A tal proposito ricordiamo a chi volesse farlo, di consultare la nostra pagina Facebook, dove sistematicamente abbiamo pubblicato [e continueremo a farlo con eventuali ed ulteriori aggiornamenti] tutti i nostri interventi, richieste, solleciti, lavori che abbiamo ritenuto indispensabili per il benessere comune.
Il nostro desiderio è che gli argomenti suesposti diventino realtà concreta, mentre “la Maggioranza” medita come zittirci! Vi sembra un comportamento democratico?
“IL PAESE CHE VORREI”