GRAZZANISE – Sette i paragrafi della bozza programmatica che la giovane Teresa Cerchiello – studentessa universitaria ed aspirante al vertice della segreteria del Circolo PD “N.Jotti” – ha presentato, nel pomeriggio di sabato 18 gennaio, alla stampa locale, in vista del congresso di domenica 26. Al suo fianco il prof. Giovanni Abbate, attivista di lunga esperienza politica ed anch’egli pronto ad un’incisiva inversione di tendenza, per porre fine una buona volta alle contrapposizioni frontali e alle beghe personali che hanno purtroppo caratterizzato gli ultimi anni della vita interna del partito. Di qui l’obiettivo fondamentale del gruppo che sostiene la candidatura-Cerchiello e cioè il rilancio del PD, al servizio del paese e del comprensorio. A questo fine, il tandem, incontrando i cronisti, ha voluto declinare i percorsi sui quali la nuova cordata dei democratici grazzanisani, sperando di ottenere il consenso della platea dei 94 iscritti, intende seriamente impegnarsi. Il primo step? La funzionale ristrutturazione dell’assetto organizzativo per agevolare un processo di reale democratizzazione. Su questo indirizzo la modifica del regolamento, più frequenti assemblee, fertili intese operative coi Giovani Democratici, riattivazione del sito web ed altro ancora, mantenendo sempre uno stretto raccordo con gli Organi provinciali e regionali del PD. Contemporaneamente, la messa a punto di diverse iniziative tendenti a favorire la crescita dell’informazione e della sensibilità politica degli aderenti, sicché maturino i livelli partecipativi e la qualità delle analisi e delle proposte. Terzo itinerario: l’apertura di tavoli di confronto con altri partiti ed aggregazioni civiche per la ricognizione dei più urgenti problemi della municipalità. Quarto: sistematico esame dei bisogni delle differenti fasce sociali (giovani, donne…) e delle criticità che affliggono i comparti della boccheggiante economia locale: indispensabili varchi per poter favorire un valido protagonismo dei democratici in funzione dello sviluppo del territorio comunale e comprensoriale. Direttamente conseguente il quinto, orientato, fra l’altro, a capire l’entità e gli aspetti peculiari di alcuni gravi fenomeni: disoccupazione, precariato, lavoro nero, evasione fiscale… Il sesto filone tutto proiettato verso l’elaborazione di progetti connessi alla riqualificazione urbana, partendo naturalmente dal Puc. Il settimo, ma contestuale ai precedenti, da concretizzarsi mediante un’assidua interlocuzione con la Commissione straordinaria attualmente alla guida del Comune. Su quest’organica piattaforma la Cerchiello proporrà, nella riunione di martedì 21 gennaio, ultimo appuntamento utile prima del congresso, l’apertura di un sereno dibattito con la dirigenza uscente, nella prospettiva di giungere ad una lista unitaria che parta dai problemi effettivi e si preoccupi, soltanto dopo, di trovare l’ancòra possibile accordo sulla formazione della squadra. Ciò che comunque è emerso molto chiaramente è l’intendimento di far “punto e daccapo”, dunque di piantarla con vecchi cliché e di puntare, con tutte le energie davvero disponibili, alla trasparente convergenza di posizioni e volontà, sperimentando innovative impostazioni di merito e di metodo, onde aprire in concreto un “nuovo corso” dell’azione politica di centrosinistra a Grazzanise e in tutta l’area del Basso Volturno.
Raffaele Raimondo