Beni confiscati: Sparanise, Pignataro e Calvi Risorta i paesi che ospitano strutture

Beni confiscati: Sparanise, Pignataro e Calvi Risorta i paesi che ospitano strutture

AGRO CALENO – In attesa di sviluppi sul pieno riutilizzo in tutta la Penisola, è stato aggiornato il censimento dei beni confiscati alle mafie. In Terra di Lavoro sono 444 i beni di vario genere, tra terreni, stabilimenti e vari immobili che, dopo il sequestro, sono passati dalle mani delle organizzazioni camorristiche allo Stato. Stando all’ultimo report, appena 304 sono stati già consegnati, mentre 120 sono gestiti dall’Agenzia in attesa di sistemazione. Quelli ancora da consegnare, per lavori in via di ultimazione, sono 7. Ben 13 sono usciti dalla gestione, mentre 3 non sono confiscati in via autonoma.

In questa speciale classifica, il Comune che ha più beni è Castelvolturno con 103: di questi 59 sono ancora in gestione e 43 consegnati (solo uno è in attesa di lavori). Sul secondo gradino del podio c’è Casal di Principe con 64 beni confiscati (10 ingestione, 53 consegnati) e quindi Teano (44 tutti consegnati). Nell’Agro caleno il primato è di Sparanise con 15 beni (3 consegnati, 1 non consegnato e 11 usciti dalla gestione), seguono Pignataro Maggiore con 9 (1 ingestione e 8 consegnati) e Calvi Risorta con 1 (consegnato).

Red. cro.

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