CAPUA – Ci vorrà ancora tempo per risolvere la questione dei mancati pagamenti agli operatori ecologici del cantiere di Capua. All’incontro fissato oggi in Prefettura, infatti, non si sono presentati né i rappresentanti del Comune né quelli della società Rent Line che gestisce il servizio. Per questo i sindacati preannunciano una prima giornata di sciopero per il 4 febbraio. Ecco la nota della Fit Cisl:
Alla riunione convocata per oggi dalla Prefettura di Caserta, l’Azienda Rent Line ed il Comune di Capua sono risultati assenti determinando la chiusura negativa dell’incontro. A questo punto la vertenza assume una complicata inclinazione rendendola ancora più aspra. La situazione rischia di precipitare nelle prossime ore, non escludendo azioni spontanee che porterebbero alla paradossale sospensione delle attività vista la disperazione dei lavoratori che nemmeno la tredicesima, promessa per oggi, e’ arrivata Ora, sfiduciati, sono in molti a sostenere che applicando rigidamente la normativa di legge mancherebbero i presupposi minimi per operare in sicurezza pertanto si profila un clamoroso stop delle attività seguite da denunce collettive dei lavoratori per inadempienza delle norme di salute, igiene e sicurezza. La Fit Cisl, seppur isolata rimarrà a fianco dei lavoratori per affrontare con determinazione l’annosa difficoltà economica dei pagamenti alle Aziende. Si rammenta che i lavoratori vantano stipendi e/o tfr dal Consorzio Unico di Bacino e dalla Ecological Service, mai estinti per le vicende debitorie del Committente Comune di Capua. La situazione è divenuta pericolosa. La trascuratezza del Testo Unico sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di Lavoro “Legge 81/08” ha raggiunto livelli indecenti: Il cantiere e’ privo di acqua potabile, ai lavoratori non sono state consegnate le scarpe invernali, i dispositivi di prevenzione individuale, gli impermeabili e stivali antipioggia ecc., non si e’ provvede alla sorveglianza e profilassi sanitaria da diversi anni, per non parlare delle pietose condizioni degli spogliatoi, docce e servizi igienici. Per adesso l’azienda, con una palese attività antisindacale, invece di adempiere agli obblighi di legge risponde provvede con intimidazioni mirate a impaurire i lavoratori, incaricando personale inadeguato e qualche estraneo al cantiere di reprimere le proteste procedendo a contestare solo gli iscritti della Fit-Cisl. Pertanto, la Fit-Cisl annuncia lo sciopero generale per il 4 febbraio di tutto il personale del cantiere interessato e nel contempo nei prossimi giorni notificherà al Comune di Capua una nota in cui si chiede l’intervento del Consiglio Comunale, allo scopo di analizzare attentamente i motivi di questo deficit strutturale. Infatti, se la legge pone a carico della fiscalità generale il 100% del costo del servizio, questo dovrebbe essere coperto e vincolato semplicemente dal gettito della Tarsu/Tares. Ora due sono le ipotesi o non si combatte l’evasione, e ci chiediamo il perché oppure i fondi utili alla copertura del costo del servizio vengono diversamente utilizzati.