Prevenzione e diagnosi precoce nella Terra dei Fuochi: a Villa di Briano diagnosticate cinque lesioni dermatologiche dopo le visite sugli hospital car

Prevenzione e diagnosi precoce nella Terra dei Fuochi: a Villa di Briano diagnosticate cinque lesioni dermatologiche dopo le visite sugli hospital car

VILLA DI BRIANO – Un successo annunciato con una massiccia partecipazione dei cittadini di Villa di Briano alla campagna di prevenzione “Occhio al neo”, organizzata nel paese casertano dall’Associazione House Hospital onlus, presieduta dalla dottoressa Rosa Vitiello, e dalla locale amministrazione comunale.

Circa duecento persone si sono sottoposte nello scorso weekend a visite gratuite per la diagnosi precoce contro il melanoma. In cinque casi sono state riscontrate lesioni da approfondire, pertanto i cittadini sono stati inviati presso strutture sanitarie pubbliche per sottoporsi a exeresi chirurgica. In particolare, gli specialisti dermatologi hanno riscontrato un melanoma, tre basaliomi e un nevo squamoso.

Nel corso della due giorni dedicata alla prevenzione, non è stato possibile soddisfare l’enorme richiesta di visite, così il sindaco di Villa di Briano, Dionigi Magliulo, e l’assessore Vincenzo Pellegrino hanno deciso di ripetere l’iniziativa sul territorio. Pertanto, gli Hospital Car dell’Associazione House Hospital saranno in Piazza Cavour sabato 1 e domenica 2 febbraio 2014, dalle ore 9.30 alle ore 13.00. In quell’occasione, gli interessati potranno sottoporsi gratuitamente a visite dermatologiche e nevoscopie.

Particolarmente soddisfatto il dottor Michele Del Vecchio, specialista dermatologia e venereologi, nonché direttore di tali branche specialistiche dell’Associazione House Hospital onlus, il quale ha dichiarato: “La diagnosi precoce rappresenta l’arma più efficace nel ridurre sensibilmente la mortalità per il melanoma. L’incidenza è aumentata notevolmente in tutto il mondo, compreso in Italia, dove è di circa un caso su 8mila abitanti. Il melanoma rappresenta uno dei tumori più temibili per la possibilità di metastatizzare a carico di organi importanti e per la diminuzione dell’età media di insorgenza. Infatti, rappresenta la neoplasia maligna più frequente nelle donne tra i 25 anni e i 30 anni di età. Grazie alla prevenzione e alla diagnosi precoce, la sopravvivenza a 5 anni è migliorata passando dal 60 per cento di circa 40 anni fa all’attuale 85 per cento. La diagnosi precoce è importante, in quanto il melanoma iniziale riconosciuto e asportato tempestivamente presenta una guarigione nel 100 per cento dei casi. Esporsi con cautela al sole e rivolgersi il più presto possibile al medico in caso di macchie sospette, sono due accorgimenti semplici. Ma possono fare la differenza tra una completa guarigione e lo sviluppare un melanoma che può diventare anche mortale. L’incidenza del melanoma negli ultimi anni è aumentata di oltre 30 volte, seconda soltanto a quella dei carcinomi, ma che è di rilevanza sociale nettamente superiore per l’elevato indice di mortalità. I dati europei del 2010 hanno registrato 60mila nuovi casi di melanoma e 13.200 morti, con i maschi in leggera prevalenza rispetto alle femmine. Purtroppo questo è un tumore molto resistente alla chemio e alla radioterapia, per cui intervenire precocemente è fondamentale. Se si arriva al medico quando il melanoma è ancora sottile la sopravvivenza a distanza di 5 anni è superiore al 90 per cento per gli uomini e di circa il 100 per cento per le donne. Ma se l’intervento è tardivo, la sopravvivenza crolla al 65 per cento per le donne e al 40 per cento per gli uomini. In Italia, i nuovi casi per melanoma sono passati dai 5/7 ogni 100mila abitanti di circa 30 anni fa ai 10/30 casi attuali, mentre la massima incidenza è compresa tra i 30 ed i 60 anni. Negli ultimi anni, comunque, a fronte di una impennata di nuovi casi, la mortalità è rimasta relativamente stabile, intorno al 15-20 per cento. Oltre ad esporsi al sole in maniera responsabile e alle visite di controllo periodiche – ha concluso il dottor Del Vecchio – rimane comunque importante controllare periodicamente la propria pelle: il cambiamento improvviso di un neo, la comparsa di nuovi nei o macchie o il prurito e il sanguinamento di una lesione cutanea sono sempre segnali che richiedono una visita dermatologica”.

Anche il sindaco Dionigi Magliulo ha voluto sottolineare l’importanza di queste giornate di prevenzione.

“Scopo del progetto Occhio al neo – ha dichiarato il primo cittadino di Villa di Briano è quello di aumentare la sensibilità della popolazione nei riguardi dei tumori della pelle, diffondere la cultura della prevenzione e della diagnosi precoce, rendere più facile l’approccio del cittadino alle metodiche diagnostiche, educare i cittadini alla salute, di incoraggiare stili di vita e comportamenti corretti, incidere sulla riduzione della migrazione extraregionale e nazionale dei cittadini della Provincia di Caserta e della Regione Campania, indicando precisi indirizzi per assicurare un ottimale trattamento delle lesioni tumorali”.

C.S.

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