CALVI R. – Era già nota da diverso tempo la candidatura dell’Avv. Massimo Taffuri nella lista del dott. Giovanni Marrocco, divenuta ufficiale da alcuni mesi e che da oggi pare pienamente operativa visto i diversi incontri e confronti aperti avuti con associazioni e cittadini.
Questa redazione riflette il comunicato stampa pervenutosi a firma di Massimo Taffuri: “le prossime elezioni rappresenteranno per Calvi un momento decisivo per dare una svolta al nostro comune, mutando la logica dell’amministrare. Si è assistito a condotte tenute da alcuni amministratori riprovevoli, rendendosi necessario eleggere persone che diano garanzia di perbenismo senza avere alle spalle ombre proprie o derivate. La mia scelta di puntare da sempre sulla figura del dott. Marrocco non è casuale, perché è persona onesta e disponibile, e da amministratore e consigliere ha offerto delle eccellenti garanzie; basta pensare al gesto unico (e mai più ripetuto da altri) nel donare tutte le sue indennità di vice-sindaco (per quel breve periodo di consigliere di maggioranza) per la scuola di Calvi; così come si è battuto denunciando attività amministrative che non potevano ritenersi del tutto chiare; ha mostrato quella giusta attenzione ai beni culturali rimettendoci di tasca propria per esaltare le bellezze della nostra Antica Cales; ha messo in piedi un’associazione, Demetra, che ha coinvolto tanti cittadini in manifestazioni in difesa del territorio, della legalità, dimostrato ciò anche dalla stretta vicinanza con il Capitano Ultimo, divenuto amico dello stesso dott. Marrocco; ha organizzato convegni su temi di importanza vitale, dalla medicina a quelli di interesse storico-culturale. Si tratta di un meritevole impegno sociale, di fattezza e spessore elevati che andrebbero maggiormente esaltati con l’investitura di Primo Cittadino. Mi rivolgo allora al cittadino lontano dalle liste, dai vincoli di parentela o di clientela dei candidati, ponetevi un interrogativo : chi può essere la figura migliore perché ravvivi culturalmente il nostro comune, rendendolo maggiormente sensibile su temi importanti, quali il territorio, la scuola, le associazioni, le nostre origini antiche, e su tutto quanto ha già dato prova di essere pronto per un perfezionamento. Concludo invitando tutti a non cadere nella trappola della “distrazione” che qualche arrivista politico ha messo in piedi da qualche giorno, perché proporsi come il “nuovo” quando già si è “vecchi” politicamente, allora di fondo c’è una burla grossolana ed un inganno per l’elettore.”
Luciana Antinolfi