SPARANISE – Il Consigliere comunale Vitaliano Ferrara attacca il sindaco Sorvillo e l’Amministrazione comunale per la cattiva gestione delle questioni ambientali. Nella nota che vi proponiamo, l’ex assessore stigmatizza anche l’atteggiamento del primo cittadino nella diatriba nata sull’area ex Pozzi con il Consigliere regionale Angelo Consoli:
Dopo cinque anni si rivede il Sindaco Sorvillo sulla carta Stampata. E’ da ultimo la notizia che il Sindaco ha attaccato l’onorevole Consoli in merito alle questioni ambientali che attanagliano la nostra comunità.
Si legge che il comune già aveva chiesto alla Regione Campania di intervenire sia da un punto di vista finanziario che istituzionale per la bonifica dell’amianto nei siti dell’ex area pozzi e del tabacchificio …………e, sempre il Sindaco, ha ritenuto che l’On. Consoli si stia prendendo i meriti dell’azione istituzionale.
Indifferentemente da chi possa essere stato, bisogna dare atto che l’On. Consoli ha dato all’intera vicenda lo strumento istituzionale per evidenziare lo stato di degrado e abbandono senza, e dico senza, l’ausilio dell’Amministrazione Comunale, che a dire di chi scrive, era letteralmente in letargo.
Solo da pochi giorni, con l’arrivo della primavera ( o delle elezioni) dal letargo si sono svegliati tutti, ed anche il Sindaco. Infatti, attaccando l’on. Consoli, ha fatto capire il suo intento di ricandidarsi.
Ma la questione assume caratteri molto più perversi di quanto si potrebbe pensare.
Se da un lato l’attività amministrativa locale sulle questioni ambientali è stata un flop ( vi ricordate che nel programma elettorale uno dei punti era proprio quello della sensibilizzazione ai problema ambientali) anche per la carenza di sinergia tra Regione e Comune, cosa questa assolutamente grave; dall’altro si sono viste azioni individuali da parte non dei membri della maggioranza sparanisana ma bensì dall’on. Consoli e da alcuni membri del consiglio comunale, nella specie il sig. Vitaliano Ferrara e il sig. Giancarlo Sorvillo, oggetti, quest’ultimi, di azioni giudiziarie.
Il Sindaco invece di fare diatribe con l’onorevole regionale e di volersi attribuire i meriti per le denunce effettuate, dovrebbe dare risposte certe di tutta l’azione amministrativa, che è stata assente! Deve spiegare, dopo cinque anni, il perché non si è fatto nulla per la tutela dell’Ambiente ? Come mai la commissione costituita per la valutazione ambientale non ha prodotto nulla, se non uno sperpero di denaro? Come mai, facendo sua la politica ambientale non è riuscito ad avere risultati?
Inoltre il Sindaco deve spiegare come mai non ha dato seguito alla delibera di Consiglio Comunale n°19 del 27 Giugno con oggetto “TUTELA AMBIENTALE TERRITORIO COMUNALE- REALIZZAZIONE CENTRALE BIOMASSE” dove votammo nel Consiglio aperto un deliberato congiunto di territorio , insieme al Sindaco di Pignataro , Francolise, Rocchetta e croce, Pastorano, i consiglieri di Calvi Risorta, il Presidente del Consiglio di Pignataro Maggiore dove si “ invitava l’Asi di Caserta, di concerto con Asl, l’Arpac Regionale e Noe dei Carabinieri, a effettuare un monitoraggio scrupoloso e dettagliato circa la presenza sull’intera area industriale ex pozzi di rifiuti tossici e di effettuare un monitoraggio sulla qualità dell’aria e della presenza di eventuali polveri di amianto”.
L’area Industriale denominata ex-pozzi ha bisogno di un monitoraggio serio sia in superficie che nel sottosuolo perche è stata per anni terra di nessuno e verificare come sono state fatte le bonifiche prima degli insediamenti industriali . Questo è quello che vuole la gente certezza e non chiacchiere.
Certo di una valutazione, da parte del lettore accorto e sensibile alla questione ambientale, non si può che non dare atto che la sua ascesa politica, fatta sulla carte di rose e fiori, di bellezza e felicità, si sia dimostrata un incubo!