REGGIO EMILIA – Il Napoli vince e conferma quanto di buono fatto vedere negli ultimi 10 giorni. La squadra azzurra probabilmente non è ancora così matura da poter essere considerata un top team ma sicuramente questa sua versione caparbia, scesa in campo appunto nelle ultime partite, è interessante e piacevole a vedersi, soprattutto se si è tifosi del ciuccio. I partenopei battono un Sassuolo apparso testardo ma mal allestito per confrontarsi con la serie A. Partita speciale per l’ex Paolo Cannavaro, trasferitosi in Emilia a gennaio, per il quale i tifosi azzurri hanno avuto grandi dimostrazioni d’affetto. Preoccupazione per Higuain che lascia il campo dolorante (risentimento al coccige) in seguito ad uno scontro di gioco proprio con l’ex capitano.

Benitez deve fare i conti con delle squalifiche (Inler, Jorginho e Callejon) e infortuni (Reina) ma non rinuncia all’ormai, possiamo dire, sacro 4 2 3 1. In porta spazio a Rafael, linea difensiva con Maggio, Fernandez, Albiol e Ghoulam, duo d’interdizione obbligato a causa delle squalifiche e composto da Dzemaili e Behrami, Insigne, Hamsik e Mertens a formare il trio di mezzepunte a sostegno di Higuain. Malesani, alla seconda panchina stagionale, punta sul 3 4 3. Difesa guidata da Cannavaro, centrocampo di sostanza con Brighi e Marrone, e attacco affidato agli sguscianti Berardi, Floro Flores e Sansone. Fin dal fischio iniziale del signor Calvarese sono gli ospiti a condurre il gioco. Per i primi 30 minuti però il Napoli manca di efficacia. Il più attivo fra gli azzurri è il capitano Hamsik che spaventa Pegolo in almeno tre occasioni. I padroni di casa si vedono solo con una punizione dalla tre quarti di Floro Flores su cui Rafael fa buona guardia. Gli azzurri continuano ad insidiare la porta avversaria e si rendono pericolosi con Higuain e Insigne. La naturale conclusione di questo predominio è il goal del vantaggio che arriva sul finire del primo tempo. Al 37′ Mertens batte velocemente un calcio di punizione. Ghoulam è lesto a crossare in area e Hamsik intelligente a giocare di sponda all’indietro. Il pallone arriva così a Dzemaili che, dalla distanza, segna l’1 a 0. Il primo tempo va in archivio senza particolari sussulti.

L’inizio della seconda frazione di gioco è favorevole al Napoli. I partenopei al 57′ trovano anche il raddoppio. Brighi è fermato da Behrami (in maniera irregolare secondo Malesani) a centrocampo e dalla ripartenza nasce il goal di Insigne. Il piccolo talento napoletano batte Pegolo con uno splendido tiro a girare. Nel momento più difficile il Sassuolo dimostra un po’ di orgoglio. Prima Cannavaro entra duro su Higuain e poi gli attaccanti di casa si rendono più volte pericolosi. Tra il 69′ e il 74′ i padroni di casa sfiorano almeno due volte la rete che riaprirebbe il match. Sfortuna e/o imprecisione non li favoriscono. Gli ospiti si rendono pericolosi soprattutto con azioni di contropiede, nelle quali si distingue, per una sapiente gestione del pallone, il subentrato Pandev. Le occasioni più clamorose capitano a Dzemaili e Insigne. Il primo coglie la traversa mentre il secondo manda a lato di poco. La partita termina quindi con il risultato di 0 a 2. I ragazzi del presidente De Laurentiis scenderanno di nuovo in campo giovedì prossimo per l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League, contro lo Swansea. Test più impegnativo di quello odierno e che, magari, permetterà di capire se effettivamente il Napoli si è messo alle spalle il periodo buio.

Vincenzo Cocozza

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