PIGNATARO M. – Il presidente Francesco De Rosa ha convocato il consiglio comunale ieri (21 febbraio 2014) alle ore 16.30, in seduta straordinaria, su richiesta dei consiglieri di minoranza che avevano proposto l’inserimento di due punti all’ordine del giorno che riguardavano la costruzione del “Pastificio industriale – Soc. Pastificio Pallante srl” e i “terreni gravati da livello a favore del Comune di Pignataro Maggiore”.
Sul primo argomento c’è stato un acceso dibattito che è servito ad aprire uno spiraglio di luce per la realizzazione del pastificio. Il consigliere di opposizione, Gaetano Fucile, che ha preso la parola e ha esposto, in un lunghissimo intervento, la sua analisi dei documenti, ha dichiarato di leggere delle perplessità sul volto del primo cittadino Raimondo Cuccaro. Infatti, l’ex vicesindaco ha spiegato che, secondo la sua opinione, il punto di diniego, manifestato dai tecnici, può essere superato. “Se il terreno oggetto della compravendita “Pallante-Turino” era stato precedentemente asservito in termini volumetrici per la realizzazione di strutture agricole, oggi attraverso un nuovo atto di asservimento, il diniego può essere superato”, ha dichiarato l’esponente della minoranza che da mesi si interessa alla questione.
Sull’argomento “pastificio”, il protagonista è stato sicuramente il consigliere Fucile che, insieme agli esponenti del circolo “Nuovi Orizzonti”, da tempo ha organizzato una raccolta firme e anche un incontro, circa due mesi fa, in cui discutere del settore occupazionale. Tra il pubblico erano presenti numerosi cittadini interessati che, fino alla fine, hanno atteso che l’amministrazione si esprimesse al riguardo. È stato un consiglio comunale “fiume” quello di ieri, in cui i punti all’ordine del giorno interessavano l’intera comunità. Tuttavia, nessuna vera e propria risposta è stata data alla popolazione, lasciando in sospeso tutti gli argomenti trattati.
Probabilmente si poteva essere più sintetici, cercando di non perdersi in questioni troppo interne alle coalizioni e in attacchi del tutto personali, così si sarebbe data almeno l’impressione di trovarsi in via Ferdinando IV di Borbone per discutere concretamente di problemi che quotidianamente le famiglie pignataresi affrontano.
Red. pol.