PASTORANO – È ormai scontro serrato tra le compagini elettorali che si sfideranno nelle elezioni del 6 e 7 maggio prossimo. Il confronto con l’Amministrazione comunale in carica, che aveva chiesto il candidato a sindaco della lista “Il Paese che vorrei”, Arcangelo Cuccaro, e che era stato in un primo momento accettato dal sindaco Giovanni Diana, non ci sarà. A causa di problemi logistici, infatti, l’appuntamento politico è stato cancellato. Il primo cittadino, infatti, nella risposta inviata a Cuccaro, aveva individuato come data utile per la manifestazione mercoledì 2 maggio (questa sera) presso il centro sociale “Paolo Borsellino”, indicando anche una serie di condizioni da rispettare per rendere “leale” il confronto. La struttura, però, è sede elettorale ed è stata consegnata alle forze dell’ordine già questa mattina e non è disponibile per qualsiasi tipo di evento.
Il due volte sindaco Cuccaro ha attaccato Diana, ritenendo che già fosse a conoscenza di questa situazione (nello specifico dei tempi di consegna della struttura) e avrebbe indicato non casualmente quella data per non confrontarsi. Il leader della lista “Pastorano Bene Comune”, diversamente, ha respinto ogni accusa e sostiene di non aver considerato questo aspetto. Insomma, una semplice dimenticanza. Sicuramente i due contendenti ritorneranno sulla questione nei comizi di questa sera. “Il Paese che vorrei”, infatti, sarà impegnato in due manifestazioni pubbliche: alle 18.45 in piazza Cuccaro nella frazione San Secondino e alle 20.30 davanti al centro sociale “P. Borsellino”. Stesso discorso per “Pastorano Bene Comune” che interverrà per un nuovo comizio a Pastorano domani sera (3 maggio) in piazza Cuccaro nella frazione San Secondino. Ieri sera (primo maggio), invece, in via Giovanni Paolo II nella frazione Pantuliano, Diana e i suoi candidati, hanno anticipato l’intervento pubblico dell’altro candidato a sindaco, Vincenzo Capezzuto (leader di “Tradizione e Sviluppo per Pastorano”). Quest’ultimo, nel suo intervento pubblico, ha parlato soprattutto di programmi e non è entrato nelle polemiche di questi giorni.