NAPOLI – Ancora una volta un pari in casa. Come già avvenuto contro il Sassuolo, l’ Udinese e il Chievo, un Napoli spento si fa imporre il pareggio da un Genoa vivace tra le mura amiche del San Paolo. Gli azzurri collezionano l’ennesima battuta d’arresto della stagione dopo che negli ultimi tempi aveva mostrato segnali di risveglio. Una stagione, quella in corso, che ha evidenziato spesso l’incapacità degli uomini di Benitez, a fronte del cambio di modulo, di uomini e dell’integralismo tattico del tecnico spagnolo (non necessariamente un male), di saper gestire più impegni ravvicinati. L’unico aspetto positivo della serata è rappresentato dal risultato della Fiorentina che pareggia e consente ai partenopei di mantenere un buon margine di vantaggio sui viola in ottica terzo posto mentre il secondo, saldamente in mano alla Roma, sembra sempre più una chimera.
Benitez schiera come 11 titolare la seguente formazione: Reina, Reveillere, Fernandez, Albiol, Ghoulam, Jorginho, Behrami, Callejon, Hamsik, Mertens e Higuain. Gasperini opta per il 3 4 3 con Perin in porta, Burdisso, De Maio, Antonini a formare il trio difensivo, Motta, Matuzalem, Bertolacci, Antonelli, a centrocampo, e Sculli, Gilardino, Konatè in attacco. Gli azzurri giocano un buon primo tempo, evidenziando una fase offensiva positiva a differenza della solita fase difensiva scadente. I rossoblù, dal canto loro, si dimostrano tenaci e rimangono in partita. Dopo 12 minuti di gioco, comunque, i padroni di casa hanno impensierito gli ospiti già tre volte. Al 3′ un tiro di Higuain sfiora il palo, al 7′ e al 12′ è Mertens ad impegnare Perin. La prima conclusione viene sventata in calcio d’angolo mentre la seconda esce di pochissimo. La logica conseguenza di questo predominio è la rete del vantaggio dei partenopei. Al 18′ delizioso filtrante di Hamsik per Higuain, con il pipita che supera Perin, in uscita bassa, con un morbido pallonetto. I liguri non ci stanno e al 20′ subito reagiscono. Fernandez salva sulla linea. Al 21′ e al 31′ sono rispettivamente ancora Higuain e Mertens a rendersi pericolosi ma con scarso successo. Il grifone va vicino al pari con un colpo di testa di Konatè che Reina sventa al meglio. Il primo tempo si chiude 1 a 0 per gli uomini di Benitez.
La seconda frazione di gioco vedrà il Napoli rintanarsi nella sua metà campo a causa di una stanchezza fisica e mentale che costerà i tre punti. Gli azzurri in questo modo annullano la loro pericolosità. Il Genoa cresce e si rende pericoloso fino a giungere al pareggio. Da segnalare due ammonizioni pesanti per Albiol e Higuain che dovranno saltare la prossima sfida con il Livorno ma torneranno a disposizione per la gara casalinga contro la Roma della seconda settimana di marzo. I secondi 45 minuti di gioco si aprono con una nuova occasione per Konatè impreciso all’ultimo momento. Al 15′ i padroni di casa si fanno vedere con Callejon. La sua conclusione è ribattuta in angolo. Al 21′ occasionissima per Sculli che solo in area conclude a lato. 3 minuti dopo è ancora Sculli a provarci con un pretenzioso tiro dalla distanza. Al 27′ i padroni di casa segnano ma Callejon è in posizione di fuorigioco. A questo punto la girandola dei cambi sancisce l’ingresso in campo di Calaiò. L’ex punta azzurra risulterà decisiva. Al 38′ Mertens commette fallo su Centurion e l’arciere di Palermo si inventa una parabola perfetta che lascia di stucco Reina. 1 a 1 e poco tempo a disposizione dei partenopei per rimediare. Infatti dopo tre infruttuosi minuti di recupero, il signor Banti fischia la fine. Napoli ancora una volta rimandato. Preoccupa l’incapacità della squadra di De Laurentiis di saper gestire i diversi impegni che la riguardano e quindi la sua debolezza mentale. Si ritorna in campo giovedì, sempre al San Paolo, per il ritorno dei sedicesimi di Europa League, contro lo Swansea.
Vincenzo Cocozza