Il gruppo 5 Stelle al Senato presenta una interrogazione parlamentare per la tutela del Mitreo di Santa Maria CV

Il gruppo 5 Stelle al Senato presenta una interrogazione parlamentare per la tutela del Mitreo di Santa Maria CV

SANTA MARIA CV – Un gruppo di parlamentari 5 Stelle ha depositato al Senato – a prima firma della senatrice Vilma Moronese – una interrogazione indirizzata al Ministro dei Beni Culturali con la quale si chiede un intervento per verificare i fatti accaduti il 28 Febbraio scorso, quando un autobus di turisti arrivati a Santa Maria CapuaVetere (Caserta) trovarono le porte chiuse del Mitreo. “Trovo scandaloso quanto accaduto, inaccettabile che si continui a dare una immagine negativa del nostro territorio. Come cittadina sammaritana pretendo delle risposte e come Parlamentare della Repubblica ho il diritto e il dovere di chiederle”, così ha commentato l’accaduto la parlamentare grillina.

Ecco il testo dell’interrogazione:

Atto n. 4-01865

Pubblicato il 18 marzo 2014, nella seduta n. 210

MORONESE , SERRA , MONTEVECCHI , AIROLA , BERTOROTTA , BLUNDO, BUCCARELLA , CAPPELLETTI , CASTALDI , CIOFFI , FATTORI , FUCKSIA , GAETTI , GIROTTO , LEZZI , MANGILI , MARTELLI , MARTON , MOLINARI , NUGNES , PAGLINI , PETROCELLI , PUGLIA , SCIBONA , TAVERNA –

Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. –

Premesso che:

l’anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), dopo il più celebre anfiteatro Flavio, meglio noto come Colosseo, rappresenta il secondo monumento di questo tipo in Italia, testimonianza importantissima della storia antica del nostro Paese;

nel corso dei secoli l’anfiteatro è stato oggetto di numerose devastazioni e ricostruzioni fino alla distruzione della città nell’841 d.C. ad opera dei Saraceni, in seguito alla quale il monumento venne trasformato in una fortezza, per diventare poi, nel periodo della dominazione sveva, cava di estrazione di materiali lapidei reimpiegati nella costruzione degli edifici della città;

dopo gli scavi effettuati tra il 1811 ed il 1860, che lo liberarono dagli enormi ammassi di terra riportandolo alla luce, tra il 1920 ed il 1930, sono stati realizzati numerosi successivi interventi di restauro conservativo nel tempo volti al recupero del monumento quale importantissima testimonianza storica del territorio;

nel circuito del turismo storico-artistico campano, assieme all’anfiteatro campano, rientra anche il sito che si trova a breve distanza dallo stesso anfiteatro e alle spalle del museo archeologico dell’Antica Capua e che rappresenta un’importate testimonianza archeologica in cui sono racchiuse storia, religione e culti antichi, vale a dire il “mitreo”;

il mitreo è un’aula sotterranea che nell’antichità veniva utilizzata per le celebrazioni del culto di Mitra, antica divinità di origine persiana, che in genere negli affreschi e nelle sculture viene raffigurata nell’atto di uccidere un toro in una rappresentazione di carattere mitologico;

considerato che:

nel mese di febbraio 2014 sugli organi di stampa locali e nazionali è stata pubblicata la notizia di ben 44 tour operator che dopo aver raggiunto in pullman la città di Santa Maria Capua Vetere, in occasione della prima tappa di uno sperimentale “pacchetto” Roma-Napoli che, in un solo giorno, abbinasse la visita del Colosseo e anfiteatro campano più il mitreo, sono stati costretti dopo una lunga attesa a rinunciare alla visita a quest’ultimo a causa dell’assenza di custodi che avrebbero dovuto consentire l’accesso;

dopo le dure proteste dei tour operator, che hanno chiesto il rimborso del biglietto, il soprintendente ha espresso a mezzo stampa il proprio rammarico, invitando gli operatori a ritornare, con la promessa di ospitarli gratis e precisando che l’accaduto è stato frutto di un disguido che nella fattispecie è da collegare all’assenza di un corpo di guardia fisso;

Mostra rif. normativia distanza di alcuni giorni dall’accaduto, dalla Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storico-artistici ed etnoantropologici per le province di Caserta e Benevento hanno fatto sapere di non aver ricevuto nessuna richiesta di rimborso e che i dipendenti incaricati, al momento della mancata visita, risultavano regolarmente in servizio;

dalla stessa Soprintendenza hanno specificato che l’accesso al mitreo è sì pubblico, così per come il museo e l’anfiteatro, ma richiede particolari precauzioni atte a preservare l’affresco ivi custodito, le quali richiedono una comunicazione preventiva da parte di coloro che intendono visitare il sito;

inoltre hanno affermato che al momento della comunicazione, effettuata alla biglietteria dell’anfiteatro, della volontà di visitare il mitreo è stata data tempestiva comunicazione al custode incaricato di recarsi al sito per aprirlo ed accogliere i visitatori;

il consorzio “Arte’m”, responsabile dell’iniziativa dei partner consorziati, che ha portato nella città i tour operator, attraverso il proprio direttore Guido Savarese, ha parlato di un disguido dovuto al fatto che la Soprintendenza non era stata informata dell’iniziativa;

a seguito delle forti polemiche che hanno seguito l’accaduto la Soprintendenza ha avviato nei giorni successivi un’indagine volta a fare piena luce su un episodio che di certo non ha fatto bene all’immagine di Santa Maria Capua Vetere e alla gestione dei beni culturali in Campania, si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia al corrente di questa incresciosa vicenda che purtroppo rischia di far passare per l’ennesima volta la Campania come una regione in cui regna la cattiva amministrazione di un patrimonio storico-artistico dal valore inestimabile;

se intenda attivare in tempi rapidi un canale di comunicazione con i responsabili della locale Soprintendenza, nella speranza di contribuire quanto prima a far luce sull’accaduto e ad adoperarsi per chiarire quali siano le responsabilità;

se intenda attivarsi affinché si possano ottimizzare le risorse sia in termini economici che di unità allocate presso il sito in modo da garantirne la corretta fruizione e manutenzione, nell’ottica di rilancio del turismo storico artistico quale primaria opportunità di uscita dalla crisi economica attuale.

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