Disorganizzazione tra i commercianti e assenza di un filo diretto con l’amministrazione. Questo quanto emerso ieri all’incontro promosso da Speranza per Bellona

Disorganizzazione tra i commercianti e assenza di un filo diretto con l’amministrazione. Questo quanto emerso ieri all’incontro promosso da Speranza per Bellona

BELLONA – Un saldo di -50 unità tra le attività aperte e quelle chiuse, comprensive del settore agricolo, edile, artigianale e commerciale. E’ questo il dato relativo all’anno 2013 per Bellona, con cui ieri Giuseppe Pezzulo ha aperto l’incontro promosso dal movimento politico “Speranza per Bellona” dal titolo “Affrontare la crisi nelle piccole realtà – Il ruolo dei sindacati e le proposte alternative”.

All’evento hanno preso parte Emilio De Lorenzo, delegato provinciale ASCOM CONFCOMMERCIO, Francesco Geremia, responsabile del CNA di Caserta e Bionda Colaprete, in rappresentanza di Confesercenti Caserta.

Tra i problemi emersi ci sono stati ovviamente l’elevata pressione fiscale statale (secondo un articolo del Corriere della Sera per alcune categorie commerciali arriva addirittura al 69%), che causa la chiusura di molte attività, o peggio ancora, il loro prosieguo in nero. “Come sindacati possiamo contribuire in diversi modi” ha detto la Colaprete “dalla formazione, all’assistenza vera e propria nei vari iter burocratici”.

Di più ampio respiro è stato l’intervento del segretario provinciale del CNA Francesco Geremia. “Quello che oggi viviamo nelle nostre città e nei piccoli centri non è null’altro che un riflesso di una mala gestione politica nazionale e di una classe dirigente inadatta a ricoprire il ruolo assegnatogli. Ma il danno maggiore ci è stato fatto sicuramente a livello psicologico, instillandoci una sbagliata sensazione di impotenza e di incapacità che si ripercuote poi inevitabilmente sulle nostre attività commerciali”.

“A volte ciò che manca principalmente” ha detto Emilio De Lorenzo nel suo intervento “è un confronto costruttivo con le amministrazioni locali, come d’altronde è accaduto proprio stamattina, data l’assenza di qualsiasi rappresentante del Comune di Bellona. Sono solo loro che possono rispondere alla domanda ‘Perché dovrei investire a Bellona? Cosa mi offre’. Questa mancanza di sinergia e anche di interesse da parte di molti commercianti locali può solo aggravare oltremodo la situazione”.

Dal canto loro i membri di “Speranza per Bellona” si sono dichiarati disponibili a farsi portavoce delle istanze venute a galla nell’incontro, ma hanno tuttavia sottolineato che senza la collaborazione dei commercianti e dell’amministrazione comunale i problemi non potranno essere sicuramente risolti.

Gaetano De Luca

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