PIGNATARO M. – Il “caso scabbia” si arricchisce dell’intervento del dirigente scolastico dell’Iac di Pignataro Maggiore, Paolo Mesolella, il quale assicura che l’Asl avrebbe comunicato al sindaco che non c’è alcun problema e che quindi la scuola non andava chiusa. Secondo il preside, inoltre, domani i bambini delle materne dovranno ritornare a scuola:
Falso allarme. I bambini dell’infanzia ritornano a scuola. Non c’è stato nessun caso di scabbia. Domani mattina, presso la scuola dell’infanzia di Pignataro Maggiore si farà regolarmente lezione ed i bambini continueranno tranquillamente a giocare come prima. Non vi è infatti alcun pericolo di contagio come qualcuno, in maniera affrettata, aveva ipotizzato, chiedendo addirittura al sindaco e al preside di chiudere i locali e di procedere alla disinfestazione del plesso, semplicemente perché il caso non sussiste. Ieri infatti è arrivato il certificato medico dell’alunna segnalata che parla di una semplice dermatite e non di scabbia. In mattinata poi è arrivata anche la nota dell’ASL di Caserta, dipartimento di Prevenzione UOPC, ambito 4, Distretto Sanitario 22, che rispondendo ad una richiesta del sindaco fatta giorni prima,in via precauzionale a salvaguardia della salute pubblica, spiega: “in riferimento alla sua nota n. 3284 , si comunica quanto segue: – non sono previsti, tra i provvedimenti da adottare, la chiusura della scuola o provvedimenti di disinfestazione dei locali. Il malato, nel caso, va allontanato da scuola fino al giorno successivo a quello di inizio trattamento e riammesso a frequentare..”. L’allarme quindi, inutile e assurdo, finalmente è rientrato. Purtroppo qualcuno ha pensato di dare suggerimenti inutili e gratuiti agli organi preposti, creando allarme tra i genitori (soprattutto tra le mamme) che mercoledì scorso, sono accorse numerose in comune e fuori la scuola, spingendo il sindaco Raimondo Cuccaro ad emanare l’ordinanza n. 11 del 9 aprile 2004 avente per oggetto la chiusura della scuola dell’infanzia e la sospensione delle attività didattiche per due giorni “in omaggio al principio precauzionale a salvaguardia della salute pubblica”. Una ordinanza che sicuramente, senza l’inutile allarme suscitato, si poteva evitare. Allarmare e preoccupare inutilmente la popolazione, infatti, può causare danni anche più gravi di una patologia non adeguatamente diagnosticata. Nel sito internet www.comunedipignataro.it,, in un comunicato a firma di Pietro Ricciardi si legge “…non siamo in grado di sapere se la segnalazione fatta a scuola sia stata inoltrata al sindaco per l’eventuale chiusura temporanea delle attività didattiche” E ancora: “Questa mattina il problema sarà segnalato dai genitori ai rappresentanti del consiglio di istituto per capire per quali ragioni si stia attendendo così tanto (a chiudere la scuola? A disinfestare il plesso?). “Semplicemente – ha fatto sapere il preside prof. Paolo Mesolella – perché la scuola. se si fosse trattato di un caso di scabbia, non si doveva chiudere e non si doveva fare alcuna disinfestazione. Se poi si pensa al fatto che non si trattava di un caso di scabbia ma di dermatite allora la vicenda diventa addirittura assurda. Piuttosto il buon senso avrebbe voluto che eventuali problemi di carattere familiare o personali rimanessero circoscritti nella riservatezza che li connotano, perché creano ansie e preoccupazioni nei genitori ma anche imbarazzi e sensi di colpa nei bambini che dovrebbero essere tutelati, oltre a creare problemi che malamente interpretati gettano fango sulla scuola e sull’intero comunità di Pignataro”.
C.S.