Dal 7 aprile 2014 grazie al D.Lvo n.39 del 04/03/2014 l’Italia attua la direttiva europea relativa alla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale sui minori e la pornografia minorile. Pertanto chi assume personale utilizzato con i bambini,dovrà richiedere il certificato penale al casellario giudiziario per verificare che non abbia commesso reati contro i minori. Le buone intenzioni della normativa, sbandierate a gran voce dagli organi d’informazione, sono state subito tradite nella pratica e ridimensionate nella scuola solo ai nuovi assunti. Il decreto parla di “personale” impiegato con i piccoli per cui dovrebbe essere richiesto a docenti, collaboratori, ma anche alle baby sitter, alle colf, ai catechisti, agli allenatori di ogni disciplina sportiva, in definitiva a tutti coloro che hanno contatti con minorenni.
La circolare del MIUR ha subito dopo chiarito che la norma è riferita solo “per l’ipotesi in cui si abbia l’instaurazione di un posto di lavoro” quindi non per baby sitter, in cui si stabilisce un rapporto fiduciario diretto o per altri. Si immagini la difficoltà della sua applicazione ,ad esempio,per i supplenti assunti a decine ogni settimana in tutte le scuole d’Italia.
Chiarita la irretroattività della legge, resta il problema della privacy. La legge impone al datore di lavoro di richiedere la fedina penale che in base al codice della privacy è severamente vietato; cioè si chiede di conoscere se il soggetto ha compiuto un reato specifico. Ma gli uffici dei tribunali risponderanno a tutto campo, riportando eventuali sentenze riportate per altri reati e, quindi, tutti i dati sensibili coperti dalla privacy in modo rigido. Pertanto il datore di lavoro deve richiedere il consenso dell’interessato. Nel caso del pedofilo già condannato questo significa che deve autodenunciarsi(!?!?).
Infine non è chiaro il periodo di validità dell’autocertificazione o del certificato: sei mesi, un anno?
Della serie: applicati i dettami comunitari……..sorgono le difficoltà,soprattutto per le scuole che nell’immediato devono ogni giorno per i supplenti provvedere a far firmare l’autocertificazione agli interessati.
Il Dirigente Scolastico
Giacomo Coco