Fiorentina Napoli 1 a 3. Gli azzurri conquistano all’Olimpico la quinta coppa Italia della loro storia

Fiorentina Napoli 1 a 3. Gli azzurri conquistano all’Olimpico la quinta coppa Italia della loro storia

ROMA – Il Napoli batte la Fiorentina e vince la quinta coppa Italia della sua storia. Gli azzurri vincono per 3 a 1 grazie a due goal di Insigne e a uno di Mertens, che rendono inutile la rete viola, siglata dal peruviano Vargas. Il bello spettacolo offerto in campo è stato purtroppo vanificato dagli episodi di violenza accaduti fuori e dentro (d)allo stadio, un marchio di infamia che ormai da anni accompagna il calcio italiano, e che hanno ritardato l’inizio della finale di quasi 45 minuti. Rimanendo in ambito sportivo, occorre ricordare che ancora una volta Benitez si dimostra capace di vincere almeno un trofeo al suo primo anno di gestione di una nuova squadra, e soprattutto abile nel trionfare nelle coppe.

Il Napoli scende in campo con il solito 4 2 3 1. Le novità sono rappresentate dal ritorno in campo di Hamsik, dalla nuova esclusione di Behrami dall’undici titolare e dalla presenza in campo, dal 1 minuto, di Insigne. La formazione è quindi formata da Reina, Henrique, Fernandez, Albiol, Ghoulam, Inler, Jorginho, Callejon, Hamsik, Insigne e Higuain. La Fiorentina deve fare a meno di Cuadrado (squalificato) e Gomez (infortunato). Montella opta quindi anche lui per il 4 2 3 1 e manda in campo Neto, Tomovic, Rodriguez, Savic, Pasqual, Aquilani, Pizarro, Vargas, Borja Valero, Joaquin e Ilic. Giuseppe Rossi, recuperato, si accomoda in panchina. La gara è diretta dal signor Orsato di Schio. Dal fischio iniziale fino al 2 a 0, arrivato al 16′, gli azzurri sono padroni del campo, corti, aggressivi e letali sotto porta. Il primo pericolo lo porta Insigne, al 5′. La piccola mezzapunta rientra da sinistra e tira ma Neto devia in calcio d’angolo. In seguito al corner è Higuain a sfiorare il goal ma Borja Valero salva sulla linea. Il vantaggio arriva al 10′. Coast to coast di Hamsik che libera al tiro Insigne. La conclusione a giro di Lorenzo batte sul palo e si insacca. La squadra di Benitez vola sulle ali dell’entusiamo e al 14′ è ancora Higuain a sfiorare il raddoppio. Questo arriva dopo 2 minuti. Il Pipita si libera di Savic e si invola verso l’area viola, cerca di servire Hamsik ma il pallone, lungo per lo slovacco, è perfetto per Insigne. Il numero 24 conclude di prima intenzione di sinistro e batte per la seconda volta Neto, con la complicità (devizione) di Tomovic. A questo punto, come spesso avvenuto nell’arco della stagione, il Napoli si rilassa e subisce il goal. Dormita della retroguardia su lancio centrale di cui approfitta Vargas. Siamo al 28′ e il peruviano riapre la partita portando il risultato sull’1 a 2. Dopo la rete viola, l’inerzia del match cambia. I gigliati diventano padroni del campo e si rendono pericolosi con Joaquin e Borja Valero. Aquilani al 44′ realizzerebbe anche il 2 a 2 ma la rete è annullata per fuorigioco. Si va al riposo sul risultato di 1 a 2.

Il rientro in campo vede la Fiorentina spingere alla ricerca del pari. Il Napoli prova a mantenere il baricentro alto per contrastare i toscani ma il centrocampo azzurro è in netta difficoltà e i viola gestiscono il pallino del gioco. Inler si becca un giallo per un pestone ad Aquilani, ammonizione che si rivelerà molto pesante. Ilic e compagni non riescono però ad essere incisivi e Montella ricorre ai cambi. Dentro Mati Fernandez al posto di Pasqual, con Vargas che scala a fare il terzino. L’argentino si rende pericolo al 72′ con un tiro al volo che Reina neutralizza in calcio d’angolo. Gli azzurri reagiscono prontamente con Pandev, subentrato al posto di Higuain. Il macedone al 73′ fallisce una occasione d’oro a tu per tu con Neto. La squadra di Montella alza il pressing e dal 78′ tenta il forcing, cercando di approfittare dell’espulsione di Inler. Entrano Matri e Giuseppe Rossi mentre Benitez manda in campo Behrami. All’84’ occasionissima per Ilic, liberato al tiro da Matri. Il numero 72, solo in area, tuttavia calcia a lato. Alla ricerca disperata del pareggio che significherebbe supplementari, ci provano dalla distanza Matri e Mati Fernandez ma con scarsi risultati. Al 92′, invece, nel più classico dei contropiede, è Mertens, con un diagonale, a mettere la parola fine sulla partita. Il Napoli rimpingua la sua bacheca con la seconda coppa Italia in tre anni. Bel gesto del Presidente De Laurentiis a fine partita, che dedica la vittoria al tifoso ferito negli scontri. Martedì si torna in campo al San Paolo per recuperare la giornata di campionato non disputata contro il Cagliari. Avanti Napoli !

Vincenzo Cocozza

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