GENOVA – Il Napoli espugna Marassi nella penultima gara di serie A . La Sampdoria si dimostra avversario debole, anche per un Napoli pseudo-B, e la partita si chiude con il risultato di 2 a 5. Gli azzurri centrano il record di vittorie esterne in un campionato, con 10 blitz lontano dal San Paolo (dato mai colto prima d’ora), e domenica prossima potranno anche raggiungere l’obiettivo (molto relativo) dei 100 goal in una sola stagione, visto che dopo ieri le marcature realizzate sono 99.
Benitez deve fare a meno di diversi interpreti fondamentali ma non per questo rinuncia al 4 2 3 1. Schiera una formazione inusuale con Reina a porta, Maggio, Fernandez, Mesto e Reveillere a comporre la linea difensiva, Inler e Jorginho a fare da schermo a centrocampo, Callejon, Hamsik e Insigne a supporto di Zapata. Mihajlovic opta anche lui per il 4 2 3 1 con Mustafi e Gastaldello a guidare il reparto arretrato, Krsticic a dirigere il centrocampo e Eder, Soriano e Gabbiadini in aiuto di Maxi Lopez, unica punta. La partita è piacevole fin dal calcio d’inizio. Classico match di fine stagione dove le tensioni sono molto stemperate e a giovarne è lo spettacolo. Il Napoli amministra bene e si rende pericoloso ma la Sampdoria non sta certo a guardare. La prima occasione del match è targata infatti Samp. Al 13′ errore di Jorginho in copertura che, in area, serve il pallone a Soriano. Il tiro del trequartista esce a lato. Gli ospiti invece al primo affondo serio passano. Al 19′ si guadagnano un calcio d’angolo. Dal corner svetta la capoccia di Fernandez, sulla quale, con l’aiuto della traversa, Fiorillo si salva. L’estremo difensore tuttavia non può nulla sul tap in di Zapata. Passano 7 minuti e arriva anche il raddoppio. Zapata e Callejon confezionano e Insigne conclude. Il tiro assume uno strano effetto ma Fiorillo non è esente da colpe. I padroni di casa non ci stanno e al 30′ accorciano le distanze. Combinazione Maxi Lopez Eder con il brasiliano che stoppa e tira e batte un incolpevole Reina. Due minuti dopo, comunque, arriva il terzo goal azzurro. Punizione non irresistibile di Callejon sulla quale Fiorillo combina un altro pasticcio. Prima dell’intervallo i blucerchiati si rendono pericolosi due volte. Al 37′ con Maxi Lopez (colpo di testa) e al 42′ ancora con Soriano, che impegna Reina in una parata a terra. Il primo tempo si chiude sull’1 a 3.
La seconda frazione di gioco si apre con il quarto goal del Napoli. 47′, bella azione personale di Zapata che vede e serve l’accorrente Hamsik, lasciato solo in area. Lo slovacco torna così al goal dopo 17 partite. La Sampdoria si rivede al 59′. Azione Eder Soriano, che la punta brasiliana non riesce a terminare. Al 61′ gli azzurri calano il pokerissimo. Inler libera Callejon in area, lo spagnolo crossa rasoterra e Mustafi, per anticipare Zapata, realizza il più classico degli autogoal. A questo punto la partita termina nonostante ci sia ancora mezz’ora da giocare. Segnaliamo l’infortunio di Hamsik, colpito duro da Mustafi, il rientro in campo di Zuniga (al 72′), assente da ottobre, e due tentativi nel finale targati Samp. All’83’ è Eder a sfiorare la rete con un bel tiro al volo mentre all’88’ Wszolek batte l’esordiente Toni Doblas. Dopo tre minuti di recupero, l’arbitro, l’anche lui esordiente, Daniele Chieffi mette fine alla partita. L’appuntamento è per domenica prossima per l’ultima gara di questo campionato che si giocherà a porte chiuse contro il Verona di Luca Toni.
Vincenzo Cocozza